MILANO – Nonostante il periodo di crisi che sta colpendo negli ultimi anni gli esercizi pubblici, c’è ancora chi pensa di aprire un proprio locale. Una decisione difficile, che va presa dopo le giuste riflessioni. Ad esempio, la scelta della location è essenziale: quali sono le migliori città in cui avviare la propria attività? Lo scopriamo dal sito ilgiornaledellepmi.it.
Migliori città italiane: Roma, Napoli, Torino
Sono queste le migliori città in Italia per avviare un business gastronomico, aprendo un ristorante o un bar. È quanto emerge da un’analisi di SumUp, azienda fintech leader in Europa nel settore del point-of-sale mobile. L’indagine è basata sul suo Small Business index 2019 che ha fotografato lo stato di salute della piccola imprenditoria in Europa. La classifica prende in considerazione non soltanto il numero di bar, caffè e ristoranti presenti nelle città, ma anche la disponibilità di spazi e i prezzi degli affitti e dei beni immobili.
Tra le migliori città, Roma si posiziona prima in Italia e decima in Europa
Vantando un alto numero di ristoranti, ed è seguita a ruota da Napoli che tuttavia vanta un punteggio più alto per quanto riguarda la disponibilità e il costo contenuto degli affitti. In questo senso, spiega SumUp, nonostante Roma abbia un alto numero di attività gastronomiche, sarebbe più redditizio aprire un locale a Napoli. Sul podio anche Torino, mentre al quarto posto c’è Milano. Penalizzata dalla scarsa offerta di spazi e dai prezzi d’affitto poco vantaggiosi. Seguono Genova e Palermo: la città siciliana presenta poche attività ma ottima offerta di spazi e prezzi per l’affitto. Firenze è al settimo posto, penalizzata da uno scarso punteggio su offerta di spazi commerciali e prezzi di affitto, mentre a chiudere la classifica italiana sono Bologna e Bari, con un numero molto basso di esercizi.
A livello europeo, la vincitrice è Budapest
La capitale ungherese conta un alto numero di caffè e bar ma anche numerosi e convenienti spazi da affittare. Valencia, in Spagna, arriva seconda: hub di arte e scienza, la città offre agli imprenditori anche ingenti finanziamenti dell’Unione Europea. Destinati alle piccole imprese.
Bucarest, in Romania, si piazza terza grazie alla vasta offerta di spazi d’affitto vantaggiosi. Nonostante abbia un numero poco elevato di attività di ristorazione.
La Grecia figura due volte nella classifica
Con Atene al 16esimo posto e Salonicco al 63esimo, mentre la Spagna è presente tre volte nella Top 10 con Valencia seconda, Madrid quinta e Siviglia nona. Per quanto riguarda le migliori città italiane, Roma, Napoli, Torino e Milano si piazzano nel primo quarto della classifica europea. Mentre Firenze, Bologna e Bari si trovano nella seconda metà.
“Spesso ristoranti, caffè e bar si rivelano una scelta vincente per quegli imprenditori che mirano ad un ampio target di consumatori, dai cittadini ai turisti”. Così commenta Marc Alexander Christ, co-fondatore di SumUp. “I risultati di questo studio vogliono offrire un supporto agli imprenditori che intendono aprire un esercizio gastronomico. Per superare gli ostacoli associati all’avvio o all’espansione di un’impresa ci vogliono resilienza e dedizione.
Per questo come SumUp sosteniamo le piccole attività offrendo un sistema di pagamento semplice e veloce, per dare loro la possibilità di competere con società più grandi per quanto riguarda i pagamenti con carta”.