BRESCIA – È andata in scena ieri, mercoledì 19 giugno, presso la Torrefazione Agust di Brescia, l’ultima delle cinque tappe di selezione del VI Gran premio della caffetteria italiana. Definito dunque il campo dei 15 concorrenti che accedono alle semifinali di Milano. E alla successiva finale che designerà il Miglior Maestro della caffetteria italiana 2019.
Brescia, ultima tappa della selezione
Sul gradino più alto del podio, Paolo Rossi da Firenze; Antonio Tamburrino da Caserta e Saverio Forte da Vigevano si sono classificati alle sue spalle. La formula è stata quella consueta. Essa prevede la preparazione di due espressi due cappuccini e due drink freddi a base di caffè contenenti un ingrediente dell’enogastronomia italiana.
La sfida ha avuto come giudici tecnici due maestri dell’Accademia Italiana Maestri del caffè: Massimiliano Crispino di Milano e Matteo Benini da Bergamo per quanto riguarda le valutazioni tecniche.
Le valutazioni sensoriali ed espositive sono state seguite da tre esperti del settore. I fratelli Corsini Giovanni e Daniele della Torrefazione ospitante. E per la valutazione del drink al caffè il docente Paolo Piazza Bartender e degustatore di caffè.
Il tutto è riuscito nel migliore dei modi grazie anche alla presenza dei partner quali Asachimici, Motta Metallurgica, Italia Zuccheri, Centrale latte di Brescia e Brita.
Importante il supporto di Royal Macchine espresso che ha installato due delle macchine top di gamma.
A fare gli onori di casa è stato il presidente dell’Aicaf Luca Ramoni. L’attenzione si sposta ora sulle semifinali e finali milanesi, in programma a Host 2019, nell’ambito del Sic – Salone internazionale del caffè.