MILANO – Per quanto sia riconosciuta in tutto il mondo la ricetta classica della Coca Cola, da anni ormai questa iconica bevanda ha spopolato anche con le sue numerose versioni, come quella alla ciliegia. La caffeina contenuta al suo interno resta una costante, avvicininandola un po’ al caffè. Stupisce proprio per questo un fatto curioso: fino a qualche tempo fa, era sul mercato la Coca Cola Blak. Una variante della ricetta originaria che richiamava ancora di più l’idea del caffè, in quanto contenente il doppio di caffeina al suo interno. Colpisce la conclusione della storia di questo prodotto, potenzialmente più nei gusti dei coffeelover: non ha avuto successo. Leggiamo com’è andata, dal sito eroidelgusto.it, da un articolo di Daniela Vitiello.
Coca Cola Blak, il forte sapore di caffè non ha convinto
La Coca Cola Blak, un prodotto noto a molti che, nel 2006, venne distribuito in Francia, Usa, Canada, Europa Centrale ed infine in Slovenia. All’interno della catena di supermercati E. Leclerc. Il nuovo gusto non soddisfò i consumatori e, nel 2008, uscì dal mercato.
A non piacere fu la combinazione d’ingredienti e l’eccessivo sapore di caffeina
Infatti, il gusto della Coca cola Blak, era proprio di caffè. A dispetto della versione classica, che contiene 23mg di caffeina, la Blak ne includeva ben 46mg. Dunque il doppio rispetto al solito. A renderle diverse erano anche i valori nutrizionali. Infatti, mentre la concentrazione di caffeina risultava eccessiva, le calorie erano drasticamente diminuite, così come i carboidrati e gli zuccheri.
Sicuramente l’alta concentrazione di caffeina, unita al sapore particolare e frizzante della Coca Cola, non avrà inebriato i palati dei consumatori. Il caffè resta un prodotto che viene gradito in dosi moderate, oppure in stile americano che, di caffè, ha poco e nulla.