di NADIA ROSSI
MILANO – Una vita dedicata al mondo del bar, che viveva e conosceva a fondo, con attenzione, passione ed entusiasmo, cui ha contribuito a dare eco e motivi di crescita attraverso le pagine dell’editoria specializzata.
Angelo Borrello (foto e sotto) mosse i suoi primi passi nel settore nei primi anni Novanta a Tutti al Bar, con un figure di grande spessore quali Franco Zingales (ancora oggi lo “zio” di moltissimi baristi e barmen di tutta Italia) e Mauro Manni.
Poi il passaggio a Bargiornale di Pippo Dilettoso, dove il suo intuito commerciale si unisce a un progetto editoriale ambizioso: un’accoppiata vincente che conquista l’intero settore.
Quando la rivista viene acquistata dal gruppo Agepe, Borrello ne è direttore generale: il dialogo con la redazione è aperto, le intuizioni tra le due parti si confrontano e si completano, rispecchiando gli anni d’oro di un settore in piena crescita.
Angelo – perché così gli operatori lo chiamano – non è solo il “commerciale” di una testata, ma una persona che vive e conosce a fondo il mondo in cui opera: è un riferimento, una fonte di informazione, un esperto con cui confrontarsi e a cui chiedere consiglio.
Nel 2007 l’acquisizione da parte del Gruppo IlSole24Ore. La squadra che guida la rivista ha una nuova intuizione: per essere concorrenziali sul mercato le aziende devono essere flessibili, snelle e l’imprenditore deve trasformarsi in manager.
Su queste basi nasce a Milano Bar University, di cui Angelo Borrello è uno degli ispiratori: un centro di formazione unico in Italia che vuole offrire a imprenditori e professionisti dell’ospitalità know how e strumenti che consentano la crescita dell’impresa.
In quell’anno il tennista e infaticabile macinatore di chilometri decide di ridurre il suo raggio d’azione: si trasferisce a Bologna. Nuove intuizioni, nuovi slanci si scontrano con la difficile situazione economica nazionale e mondiale e problemi di salute sempre più grandi.
Giovedì 3 ottobre con Angelo se n’è andata una figura significativa del mondo dell’editoria che si rivolge all’horeca. Una persona speciale, di grande serietà, umanità e saggezza, che ha sempre creduto nell’informazione e nella sua capacità di trasmettere cultura e crescita professionale.