MILANO – Ventiquattro ore circa separano i campioni dal palco dei WBC, World barista Championiship 2019 di Boston. Sarà l’occasione per mettere in mostra la stoffa dei vincitori di 70 campionati nazionali, provenienti da tutto il mondo, di fronte ai giudici internazionali della Sca. Il confronto con i competitors internazionali non fa vacillare la fiducia nei nostri due rappresentanti italiani: Giacomo Vannelli e Alessandro Galtieri, rispettivamente campione nazionale barista 2019 e campione italiano brewing 2019.
E ieri all’Elements di Boston sono proseguiti i lavori del Champion’s Hub organizzato da Victoria Arduino e da Urnex e Mahlkoening.
Una sfilata di campioni nazionali da fare girare la testa. Tutti con i rispettivi team, coach, torrefattore personale, coffee expert. Hanno usufruito dello spazio a disposizione gratuitamente per due ore di test sulla stessa Victoria Arduino VA 388. La macchina che sarà utilizzata da tutti i concorrenti anche per la gara. In totale si sono alternati 43 campioni. Una grande emozione per i numerosi presenti perché alcune delle prestazioni sono state subito di altissimo livello.
Il nostro Giacomo Vannelli si è presentato addirittura domenica per sfruttare a fondo le due ore a disposizione. D’altronde Vannelli e il suo staff si sono organizzati con una speciale postazione personale nella Torrefazione Jaho, che ha messo a disposizione del nostro campione una Victoria Arduino VA 388. Grazie anche al supporto di Luigi Barba, che è l’agente responsabile della Victoria Arduino, e naturalmente Nuova Simonelli, per Boston e per tutta la costa Est.
In altri casi, come per Cesar Bernejo, campione di Panama, i lavori sono stati più difficili perché Cesar la Victoria Arduino mai l’aveva vista se non in fotografia. Bernejo non ha mollato la presa e in sole due ore ha cominciato a prendere la mano.
Potrà continuare le prove, e in sede ufficiale, nel backstage dell’Expo. Lì tutti i concorrenti troveranno di nuovo le Victoria Arduino VA 388 per una prova, questa volta ufficiale, previsto dal regolamento. Una sorta di warm up che però non definisce nessun ordine di partenza.
Ieri intanto si è finalmente saputo che il concorrente dello Zambia ha ottenuto il visto d’ingresso negli Stati Uniti che sino al giorno prima gli era stato negato. Ma ci sono state le pressioni della Sca, Speciality coffee association.
Adesso il concorrente zambiano sta ingaggiando la sua prima personale sfida per riuscire ad arrivare in tempo al Campionato. Per lui, la sola partecipazione, vale già una vittoria.
WBC 2019: la World Barista Championship e la World Brewers Cup l’11 aprile
Il jet lag e la tensione sono nemici della calma necessaria a valorizzare le abilità dei nostri due uomini di punta ai mondiali. Ma, come lo stesso Galtieri ci ha rivelato, anche l‘agitazione pre-gara è qualcosa che può esser sconfitta dall’esperienza e da un duro allenamento. Vannelli ha fatto sua questa lezione, ambientandosi ai cambi di orari di Boston, da più di dieci giorni.