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LUTTO – Morto Enrico Panattoni, papà del gelato stracciatella

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BERGAMO – Nel 1953 aveva inventato il gelato alla stracciatella, e per questo tanti gli sono grati. «Da tutto il mondo mi hanno cercato perché svelassi la vera ricetta: io non l’ho mai brevettata né raccontata a nessuno. Resterà un segreto di famiglia, semplicemente».

Enrico Panattoni è morto a 85 anni all’1.20 della notte tra il 3 e il 4 ottobre a Bergamo. Ma il nome dell’imprenditore è legato anche a uno dei più drammatici eventi di cronaca nera.

PAGÒ 300 MLN DI RISCATTO – Nel 1973, 40 anni fa, venne sequestrato il figlio Mirko, che allora aveva sette anni. Era il primo bimbo rapito in Italia e il sequestro fece molto scalpore. Mirko venne tenuto prigioniero per 18 giorni e per la sua liberazione il padre pagò un riscatto di 300 milioni di lire.

MAI SVELATA LA RICETTA DEL GELATO – Panattoni, pur non avendo mai rivelato a nessuno, in 60 anni, la vera ricetta ha più volte raccontato il perché gli venne in mente di creare proprio quel gusto di gelato.
Tutto nacque in una notte, a partire da una minestra: «La stracciatella alla romana era il consommé più famoso e, come per quella minestra, cercavo un gelato che fosse amato e apprezzato dai clienti».

IL BAR CHIUSO PER LUTTO – Per questo Enrico, titolare del bar ‘La Marianna’ a Bergamo Alta (che il 4 e 5 ottobre è rimasto chiuso per lutto), trascorse lunghe notti insonni a provare e riprovare il nuovo gelato in un piccolo laboratorio: macchine rudimentali ma una grande idea in testa, un chiodo fisso che la notte non lo faceva dormire.
«Come l’uovo si coaugula nel brodo bollente, facendo nascere la stracciatella alla romana, così volevo che il cioccolato si unisse alla panna senza però perdere la sua consistenza», spiegava.

L’INTUIZIONE IN UNA NOTTE  Nel ’53 ci riuscì: «Lo creai in una notte». E i primi fortunati assaggiatori della stracciatella furono i tanti turisti che, quell’anno, giunsero a Bergamo Alta per il ‘Soap box rally’: «Volevo far provare il nuovo gusto alle persone che avevano raggiunto Città Alta per la manifestazione e il gelato ebbe subito un grande apprezzamento».

FU UN SUCCESSO IMMEDIATO  Il motivo? Mescolava la freschezza e la dolcezza della panna con il gusto forte del cioccolato fondente. Il successo fu immediato. Giunto a Bergamo da Lucca nel 1946 per fare il castagnaccio, Enrico Panattoni aprì con 180 mila lire risparmiati dalla famiglia un primo bar in via Colleoni e poi, il primo novembre 1953, ‘La Marianna’.

Nel ’62 rilevò la gestione del ristorante ‘Il Pianone’, sempre a Bergamo Alta. I funerali saranno celebrati domattina, alle 10, nella chiesa del Carmine.

Fonte: lettera43

 

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