TORINO – I locali a Torino non mancano, soprattutto quelli che offrono qualcosa in più rispetto al classico bar. Il valore aggiunto di Le Altalene Libri e Caffè, è quello di ricreare un ambiente familiare, dedicato all’accoglienza di clienti di tutte le età. Unendo il rito della tazzina, alla passione per i libri e a momenti di gioco. Leggiamo più nel dettaglio che cosa offre questo nuovo spazio torinese, dall’articolo di Virginia Michetti, per mentelocale.it.
Le Altalene Libri e Caffè il nuovo locale family-friendy del Quartiere Juvarriano di Torino
Situato in via dei Quartieri 6, vicino al Polo del 900 e al Museo Diffuso della Resistenza. È un arioso ambiente con tre sale dalle ampie volte a botte in un palazzo storico, ed è un’attività ibrida – insieme caffetteria, libreria e ludoteca – pensato per le famiglie con bimbi di ogni età. Un posto che vuole essere un pit-stop dove gli adulti possono comprare un libro o un giocattolo, fare merenda o l’aperitivo senza ansie. Insieme al proprio bambino, sapendo che è in un luogo sicuro dove può giocare liberamente.
«Ci sono pochi luoghi che siano effettivamente a misura di bambino e famiglia. – racconta così Teresa De Luca, titolare del locale insieme a Bianca D’Aversa. – e ci piaceva l’idea di creare uno spazio che potesse far sentire a proprio agio i genitori. Perché a volte per gli adulti (soprattutto mamme, ma anche papà, nonni e tate) può diventare difficile anche solo prendersi serenamente un caffè, una tisana o un bicchiere di vino. Qui i bambini che giocano e magari alzano la voce per l’entusiasmo sono i benvenuti».
Le due socie hanno aperto la libreria-caffetteria a novembre 2018 dopo aver lavorato insieme per più di un anno
«Sia io che Bianca abbiamo un passato professionale da tate. – ricorda Teresa – Ci siamo conosciute a un corso di formazione per tecnici di laboratori educativi e abbiamo deciso di lanciarci in questa avventura che è poi diventata Le Altalene. Nel 2017 abbiamo quindi iniziato creando con altre ragazze un’associazione di promozione sociale chiamata In Sospeso.
Con cui facevamo laboratori creativi per bambini: al tempo non avevamo una sede per cui ci spostavamo e ci appoggiavamo ad altre attività e luoghi come le Case del quartiere».
Le due esperienze lavorative hanno dato loro l’idea alla base della libreria-caffetteria per famiglie
«Come organizzatrici di eventi, avevamo notato che quando facevamo i laboratori per i bambini i genitori rimanevano impalati ad aspettare che finissero. Senza sapere bene cosa fare nel frattempo, mentre prima, come tate, avevamo difficoltà a trovare degli spazi family-friendly e adatti ai bimbi piccoli».
Via dei Quartieri si trova al limitare della ztl, vicina a via Garibaldi, a porta Susa, a piazza Statuto e via Cernaia.
Una posizione centrale in un quartiere tranquillo
«Non avevamo mai pensato al centro – confida Teresa – ci sembrava inaccessibile. Poi abbiamo trovato questo posto, ci hanno colpito le volte del soffitto e ne abbiamo visto la potenzialità. Girando per la zona, ci è piaciuta la dimensione intima di questo quartiere, in centro ma non troppo. Il Borgo Juvarriano è a tutti gli effetti un piccolo borgo. È comodo da raggiungere in metropolitana, le famiglie possono fare una passeggiata e poi venire a rilassarsi qui».
Molti clienti occasionali entrano per un caffè al bancone, ma basta guardarsi intorno per rendersi conto che non è un bar qualsiasi
I colori neutri (pareti bianche, arredi in legno) danno risalto a libri e giocattoli, illuminati dalle grandi vetrate e dalle luci interne, che si riflettono sulle volte a botte che tanto hanno colpito le due socie. Le mensole e le librerie in legno e corda, le due altalene vicino al finestrone centrale che danno il nome alla libreria (perfettamente funzionanti e amatissime dai più piccoli), danno personalità all’ambiente.
Tutto è stato ideato, costruito, assemblato e dipinto dalle due titolari
«Niente è per caso – spiega Teresa – ogni scelta che abbiamo fatto è pensata, dall’arredo ai prodotti e libri che proponiamo. La nostra intenzione era creare uno spazio accogliente per adulti e bambini, che non fosse eccessivamente infantile e colorato, dove spiccassero i libri e dove anche un adulto potesse sentirsi a proprio agio».
Per quanti riguarda i libri, «Abbiamo scelto case editrici di cui condividiamo le scelte editoriali, come Sinnos, Terre di Mezzo, Babalibri; La Nuova Frontiera, Lapis, qualcosa di Einaudi. Lo stesso vale per i produttori dei giocattoli, che fanno prodotti che hanno una finalità educativa oltre che ludica e che usano materiali atossici e certificati. Tra le case produttrici abbiamo scelto le italiane Headù, che produce tutto in carta e cartone, e Creativamente che propone giochi in scatola didattici».
Naturalmente, rivolgendosi alle famiglie con bimbi piccoli, c’è attenzione alle loro necessità. Con fasciatoio e pannolini in bagno, un cuscino per l’allattamento; seggiolone e scalda pappa.
Le Altalene nasce per «promuovere valori quali la condivisione, la cultura dell’inclusione, la socializzazione e la valorizzazione delle differenze»
E per questo le due socie organizzano eventi gestiti da loro o da professionisti esterni, a ingresso libero o a basso costo. « Ci piacerebbe diventare un punto di incontro e condivisione. Per cui cerchiamo di offrire eventi gratis o quasi. Le letture sono gratuite, dato che come libreria la nostra mission è diffondere la cultura attraverso i libri. Alcuni laboratori, soprattutto se organizzati da esterni, sono a pagamento, ma cerchiamo di mantenere dei prezzi abbordabili».
Nella “giocattoleria”, la spaziosa sala adibita a ludoteca, dove si trovano giocattoli in vendita e in prova libri in consultazione
«abbiamo lasciato lo spazio sgombro per fare gli eventi» racconta Teresa. Tra questi, diversi appuntamenti fissi settimanali, come « il Buongiorno in Altalena del mercoledì mattina, dove si svolgono attività per mamme e bambini nella fascia 0-3 anni. Al pomeriggio dello stesso giorno c’è poi il MerCoLibrì; letture animate per bambini da 0 a 102 anni, come diciamo noi.
E poi gli spettacoli col teatrino Baracca & Burattini, corsi di inglese settimanali dai 3 ai 5 anni; corsi di musica col metodo Gordon ogni 15 giorni, laboratori spot di filosofia per bambini dagli 8 ai 10 anni… sperimentiamo».
Teresa e Bianca sanno che la prima fase della maternità può essere un periodo frastornante e solitario per le neomamme
Per questo vogliono offrire «un momento in cui le mamme possono socializzare, soprattutto i primi mesi in cui si possono trovare più chiuse nella loro nuova realtà e hanno bisogno sia svagarsi sia di condividere esperienze e paure che la nascita di un bambini può innescare».
Per questo offrono varie attività, come corsi di massaggio infantile, di pilates, «incontri presieduti da due psicoterapeute di Mamma & the City con cui collaboriamo. Dove affrontare diverse tematiche per approfondire le emozioni e quanto accade nel primo anno di vita del bambino».
Per restare informati sulle attività, la pagina facebook di Le Altalene Libri e Caffè è sempre aggiornata.