MILANO – Autogrill conferma una crescita dei ricavi del 5% nel 2018, con un dividendo a 0,20 centesimi di euro per azione. Ma subisce nel contempo un calo del 28,6% a cambi correnti del risultato netto, dopo i costi del “patto intergenerazionale” in Italia. Il bilancio consolidato di Autogrill al 31 dicembre 2018, approvato dal Consiglio di Amministrazione, evidenzia ricavi consolidati pari a 4.695 milioni di euro; in aumento, appunto, del 5% a cambi costanti (+2,2% a cambi correnti) rispetto al 2017.
Solida crescita del +3,5% anche nelle performance like-for-like dei ricavi, trainata dalla buona performance nel canale aeroportuale.
L’Ebitda cala del 3% (+0,5% a cambi costanti) a 386,9 milioni di euro dai precedenti 399. Il Cda ha proposto un dividendo di 20 centesimi per azione, il 5,3% in più rispetto ai 19 centesimi del 2017.
Come già detto, il risultato netto segna un -28,6% a cambi correnti e scende a 68,7 milioni di euro dai 96,2 milioni del 2017, per effetto dei costi del cosiddetto del “patto intergenerazionale” in Italia – l’accordo sui prepensionamenti volto a favorire l’assunzione stabile di giovani – di altri programmi di efficientamento, nonché di altre voci, incluse le spese per le acquisizioni.
Nuovi contratti per 4,1 miliardi di euro
Nel corso del 2018, il gruppo ha registrato nuovi contratti e rinnovi per un totale di 4,1 miliardi di euro. Nell’arco dell’anno sono state realizzate inoltre le acquisizioni di Le CroBag, con oltre 100 punti vendita nelle stazioni ferroviarie tedesche, a febbraio 2018, e di Avila, operante nel settore del convenience retail con 25 punti vendita in quattro aeroporti statunitensi, ad agosto 2018.
Inizio 2019 si presenta in linea con le previsioni ed evidenzia una buona crescita dei ricavi in Nord America e International, nonché ricavi stabili in Europa, si legge nella nota del gruppo.
Per il 2018 l’effetto cambi ha avuto un impatto negativo per 125 milioni di euro, “riconducibile principalmente alla svalutazione del dollaro statunitense verso l’euro”.
Autogrill, inoltre, sottolinea che la performance dei ricavi al 31 dicembre 2018 è stata positiva per tutte le aree geografiche in cui il Gruppo opera. In Nord America la crescita dei ricavi nel canale aeroportuale ha più che compensato la debolezza del traffico autostradale nel corso dell’anno; l’area International ha beneficiato della crescita sostenuta del traffico aeroportuale; in Europa la progressione dei ricavi è stata trainata dalla forte crescita nei canali aeroportuale e ferroviario, parzialmente compensata da un traffico autostradale più contenuto.
L’Ad e ceo del Gruppo Gianmario Tondato Da Ruos ha commentato:
“Nel 2017 e nel 2018 abbiamo lavorato intensamente per rafforzare il nostro business e migliorarne l’efficienza. Nel 2019 abbiamo iniziato a cogliere i benefici del lavoro svolto e completeremo il nostro piano triennale, i cui elementi principali sono la crescita dei ricavi, le efficienze strutturali e il miglioramento della redditività, oltre alla realizzazione di acquisizioni nelle aree geografiche strategiche e razionalizzazione delle attività non core”.