MILANO – Prezzi in picchiata a New York: l’Ice Arabica ha toccato questa settimana i suoi minimi dalla fine del 2005 continuando a risentire dell’attuale surplus di offerta. Giù anche l’Ice Robusta, ai minimi degli ultimi tre anni. Tornando alla borsa degli arabica, il contratto maggiormente attivo (maggio) ha chiuso per l’ultima volta sopra la soglia psicologica del dollaro per libbra nella seduta del 1° marzo.
Da allora in poi, le chiusure giornaliere si sono mantenute costantemente sotto i 100 centesimi. L’attuale settimana si è aperta al ribasso: il contratto principale è arretrato di 130 punti chiudendo lunedì a 97,20 centesimi.
Martedì 12 marzo, nuove liquidazioni hanno spinto il benchmark a un minimo giornaliero di 94,65 centesimi. Si tratta del livello intraday più basso per la seconda posizione del contratto newyorchese dal lontano settembre del 2005.
Grazie a un parziale recupero, il contratto ha concluso la giornata a 96 centesimi, poco al di sopra del minimo storico di 95,85 centesimi registrato sulla seconda scadenza nella seduta del 18 settembre scorso.
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