MILANO – E’ vero che i locali, soprattutto quelli che esistono attraverso il passare del tempo, sono testimoni dei cambiamenti sociali e culturali del luogo nel quale sorgono. Le modalità che ne cambiano l’aspetto nel corso dei secoli, contribuiscono a farli evolvere come spazi e ambienti. Ad esempio, nella nuova era dei bar, tanto c’è da discutere sulla possibilità di aprire caffetterie in franchising. Un format che può davvero fare la differenza in fase di apertura. Vogliamo fornire tutte le informazioni necessarie per muoversi al meglio, tra costi e procedure, dal sito infofranchising.it.
Caffetterie in franchising, come fare e come scegliere
E’ essenziale innanzitutto saper creare il giusto format. Differenziandosi così dai competitor ed individuando correttamente le esigenze del mercato locale. Le caffetterie di maggior successo, infatti, si sono evolute in base alle odierne esigenze di consumo. Nonché le nuove abitudini di vita dei consumatori moderni.
Dal semplice bar all’angolo si è passati a modelli di caffetteria polifunzionali
Quali caffetteria con pasticceria, bakery, caffetterie americane; caffetterie con servizio di ristorazione veloce, semplice ed informale; o bar specializzati in determinati prodotti (caffè aromatizzati di ogni genere, bubble drink, ecc).
Entrare nel settore da soli potrebbe sembrare ai molti troppo complesso, dispendioso. Persino complicato ed altamente rischioso. Per chi non ha già mature esperienze e conoscenze approfondite dell’attività che si intende aprire, infatti, aprire una caffetteria di successo e gestirla in modo redditizio non è semplice.
Per chi non è esperto nel settore
Oppure per chi è alla prima esperienza, o semplicemente desidera entrare nel settore con le “spalle coperte”, da una realtà solida pronta ad assisterlo a 360°, aprire una caffetteria in franchising risulta la soluzione più indicata.
I vantaggi
Aprire una caffetteria in franchising significa poter godere di molti vantaggi competitivi, entrando nel mercato con chi ha già maturato anni, o decenni, di esperienza. Ed è quindi pronto ad offrire il supporto di una squadra di professionisti ed esperti in diversi ambiti, dal marketing alla gestione.
Tra i principali vantaggi e servizi ottenuti dalla casa madre, da chi vuole aprire una caffetteria in franchising, vi sono un format chiavi in mano. Comprensivo di tutto il necessario per l’avvio e la gestione riduzione del rischio di fallimento. Poi il trasferimento del know–how. E quindi delle modalità di gestione ed organizzazione esclusiva di zona.
La fornitura completa di arredi, attrezzature
Oltre che dei software, hardware, insegne, materiale promozionale e brandizzato, ecc.
Inoltre, garantisce l’accesso ai fornitori convenzionati ed ai listini di prezzo agevolati riservati alla rete sfruttamento del potere commerciale raggiunto dalla rete. Nonché del sistema capillare di distribuzione ed organizzazione visibilità della rete.
In più, l’utilizzo del marchio già noto e dell’immagine riconoscibile
E quindi lo sfruttamento delle campagne di marketing e comunicazione nazionali centralizzate supporto, consulenza, assistenza; affiancamento costanti sin dall’avvio e per tutta la durata della collaborazione. (analisi territorio, scelta locale, analisi fattibilità; business plan, analisi costi, affiancamento per la gestione, ecc.). Infine, progettazione ed allestimento della caffetteria.
Cosa serve, i costi
Per aprire una caffetteria in franchising, sia i requisiti richiesti, che gli standard per la location, nonché l’investimento iniziale necessario, varieranno sensibilmente in base ad elementi vari. Quali la tipologia di format e di attività, alla notorietà del marchio scelto, alla metratura della caffetteria, i servizi offerti all’affiliato, ecc.
Per aprire una caffetteria minimale
Quindi con servizio bar e piccola ristorazione o prodotti di pasticceria e panetteria, ed un metratura ridotta, sarà necessario trovare un locale di dimensioni minime di 50 – 80 mq, sito in zone di elevato passaggio e con ottima visibilità; prossimità di parcheggio e fronte strada, meglio se in centri commerciali, centri storici. O luoghi di particolare interesse turistico, culturale, in prossimità di scuole o di uffici.
L’investimento richiesto per aprire una caffetteria in franchising va da un minimo di 10.000 / 15.000 euro
Almeno per i format più snelli, semplici d’asporto. Sino ad un investimento medio di circa 40.000 – 50.000 euro per le caffetterie in franchising più complete e con servizio di ristorazione, bakery, gelateria o pasticceria.
A livello personale, invece, per aprire una caffetteria in franchising non è generalmente richiesto alcun requisito, titolo di studio o esperienza pregressa nel settore. Se pur siano preferenziali esperienze nella ristorazione e nella gestione, così come doti comunicative, di organizzazione e passione per il settore, tutta la formazione necessaria sarà offerta dalla casa madre. Permettendo quindi anche a chi non ha esperienza o è alla prima attività imprenditoriale di entrare nel settore.
Iter e requisiti legali
Per aprire una caffetteria in franchising sarà necessario seguire il seguente iter burocratico, per il quale tuttavia la casa madre offre generalmente il proprio supporto; nonché quello di legali e commerciali convenzionati:
apertura partita iva
iscrizione al registro delle imprese
comunicazione di inizio attività
apertura posizioni INPS ed INAIL
permesso per affiggere insegna
pagamento diritti SIAE
ottenimento nulla osa sanitario Asl
messa a norma di locali, cucina ed eventuale laboratorio di produzione
ottenimento attestato SAB, in mancanza di un titolo equivalente
ottenimento attestato HACCP, obbligatorio per tutto il personale addetto
adeguamento degli impianti (illuminazione, canna fumaria, ecc)
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