MILANO – La storia d’Europa è anche la storia dei suoi caffè: da Venezia a Budapest, da Parigi a Vienna troviamo locali storici che hanno visto nascere grandi progetti politici, movimenti artistici, stili musicali, mode e fenomeni di costume.
E nei quali grandi romanzieri e poeti hanno scritto pagine immortali della nostra letteratura.
In una breve guida scritta per il sito Viaggiamo.it, Alice Sacchi fa i nomi di alcuni caffè storici da visitare assolutamente ai quattro angoli della vecchia Europa.
Vi proponiamo le parti più interessanti di questa sua guida, cominciando con il celebre Caffè Florian di Venezia.
Caffè Florian a Venezia
Secondo Gli studiosi è il bar più antico d’Europa e tutt’oggi attira centinaia di persone. Il primo nome dato a questo bar sarebbe stato ”Alla Venezia trionfante‘‘ e da quel momento rappresenta il simbolo di Venezia. Situato sotto ai portici del palazzo della procura in Piazza San Marco è stato inaugurato il 29 dicembre del 1720 per volere di Floriano Francesconi da cui deriva il nome attuale Florian, con cui veniva chiamato il proprietario.
Da quel momento è diventata una delle botteghe del caffè più famose di quel periodo ed ha visto sedere ai suoi tavolini personaggi del calibro di Casanova, Goldoni e Canaletto. I suoi interni costituiti da piccole salette in marmo e velluto rosso stupiscono i passanti d’oggi che non possono non fermarsi a bere un caffè e vivere una vera e propria esperienza, respirando l’odore della storia.
L’Antico Caffè Greco di Roma
È stato fondato nel 1760 da un emigrante greco, Nicholas Madalena, ed è stato fin da subito uno dei luoghi d’incontro tra intellettuali più importanti d’Italia.
In questo bar sono passate personalità del calibro di Casanova, Stendhal, Hans Christian Andersen, Lord Byron e Goethe. Le sue salette sono delle vere e proprie opere d’arte, arredate secondo uno stile del XIIII secolo.
Closerie des Lilas, Parigi
La Closerie des Lilas è una caffetteria situata in Boulevard du Montparnasse a Parigi, reso famoso negli anni per le sue frequentazioni artistiche. Uno dei bar che ha contribuito alla creazione della reputazione bohèmien del quartiere di Montparnasse grazie alle sue iniziative innovative per l’epoca. Qui è nato il Gran Ballo Bullier, uno dei balli più famosi della Parigi del XIX secolo che si, teneva in un giardino di lillà. Qui sono passate celebrità del calibro di Hemingway, che lo considerava uno dei migliori bar di Parigi, Man Ray, Modigliani, Picasso, Paul Cézanne, Emile Zola, Jean-Paul Sartre e Paul Verlaine.
Café New York, Budapest
Il Cafè New York è stato inaugurato il 23 ottobre del 1894 a Budapest e da quel momento è stato considerato uno dei bar più belli del mondo intero.
I suoi sfarzosi interni in marmo hanno accolto negli anni innumerevoli artisti e giornalisti tra cui Michael Curtis, Gyula Krúdy, Sir Alexander Korda, Ferenc Molnár, Zsigmond Móricz e Dezső Kosztolányi.
Café Central, Vienna
Uno dei luoghi più importanti del XIX secolo divenne il fulcro della Intellighenzia ungherese. Inaugurato nel 1860 fu luogo di incontro di studiosi ed artisti tra i quali Sigmund Freud e Trotsky. Fino all’anno 1938 questo bar era anche noto per essere ”l’università degli scacchi”, qui infatti si ritrovavano moltissimi appassionati del gioco da tavolo per sfidarsi in lunghe partite. Ad oggi il Caffè Central è una delle maggiori attrazioni turistiche della città.
Grand Café, Oslo
Situato in Karl Johans gate 31 ad Oslo, il Grand Cafè è un romantico ed elegante bar frequentato per la sua buona cucina ma non solo. In questo luogo infatti sono passati personaggi del calibro di Henrik Ibsen, che addirittura aveva un tavolo sempre prenotato a suo nome. Questo locale è da sempre infatti un luogo di incontro per gli artisti e gli intellettuali della zona, attratti dall’atmosfera soffusa e romantica.