MILANO – L’ampia disponibilità di caffè sui mercati internazionali e il permanere dei prezzi a livelli storicamente bassi continuano ad alimentare l’export mondiale di caffè. Secondo i dati diffusi venerdì dall’Ico, le esportazioni sono state pari a gennaio a 11,059 milioni di sacchi, in crescita del 2,6% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Sul fronte degli arabica, gli imbarchi raggiungono un totale di 6,633 milioni di sacchi (+2,2%).
Il merito va a brasiliani naturali (+12,8%) e colombiani dolci (+14,5%), mentre continuano a essere in flessione gli altri dolci (-18,9%), principalmente per i problemi accusati dai produttori del centro america.
Nonostante una nuova flessione mensile del Vietnam, l’export di robusta è in crescita del 3,2%
A gennaio, il Brasile ha esportato 3,285 milioni di sacchi, pari a un incremento del 20,8% anno su anno. Pur rallentando la sua corsa (-8,8%), il Vietnam lo segue da vicino con un export di 3 milioni di sacchi.
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