PARIGI – Alain Ducasse cuoco stellato, sei anni dopo il decollo con un’altra materia prima tanto amata come il cioccolato, dalla ristorazione di lusso si lancia nel caffè di qualità, seguendo il format della cioccolateria La Manifacture. Come? Collaborando con Veda Viraswami, niente meno che il due volte campione francese di Roasting 2017-2018.
Spetta a lui il compito di scoprire nuovi aromi per poi metterli sul mercato. Lo chef di Monaco, a capo del gruppo di ristorazione che ha preso il suo nome, ha deciso di seguire la sua passione per il caffè artigianale. Finalmente affiancando l’haute cuisine all’offerta di caffè gourmet.
Perché, come ha rivelato lo stesso chef, la tazzina occupa un momento spesso trascurato nel complesso dell’esperienza gastronomica di livello, ovvero il fine pasto.
E che invece dovrebbe esser rivalutato in linea con il resto dell’offerta.
Dedicato proprio a questa riscoperta di una bevanda che ha la stessa dignità del vino, il nuovo locale inaugurato in questi giorni a Parigi al XI arrondissement (Bastille).
Aliain Ducasse chiude in bellezza il pasto
La stessa attenzione che lo chef mette nella sua cucina, viene poi replicata nella selezione dei cru, per assicurare al consumatore un prodotto frutto di un controllo di tutta la filiera. Compiuta dai torrefattori parigini.
Uno spazio dove degustare in tazza
Ma anche dov’è possibile comprare il caffè in grani oppure macinato sul momento. A disposizione non manca neppure l’alternativa in capsule. All’interno del laboratorio, sta il regno di Virswami, che propone due ricette della casa sia in espresso che in filtro e poi sei monorigine.
Parliamo di prezzi
Sulla carta, il caffè più costoso è quello filtro da cru yemenita che, in quanto raro, porta il prezzo di 15 euro. Mentre la soluzione dello stesso metodo d’estrazione più economica è a 3,50 euro. Cappuccino e espresso oscillano: il primo dai 3,50 euro ai 5. Mentre il secondo costa tra i 2,50 ai 4,50 euro.
Nella carta non mancano anche gli intramontabili
Come il caffè viennese con espresso doppio, crema di latte all’azoto e scaglie di cioccolato. Ma esistono anche alternative più esotiche, come l’infusione a freddo di un caffè etiope che ha le sembianze di una birra. Oppure l’infuso fatto dalle bucce essiccate di caffè, sia caldo che freddo.
Orari
In questo luogo magico dove certo non manca, accostato al caffè, una pralina o un pezzetto di cioccolato – se non una madeleine per restare in clima parigino – si può accedere dal mattino sino alle 19.30.
Seguirà poi l’apertura del punto vendita di rue du Cherche-Midi (fine dicembre 2018) con inoltre un’ulteriore ampliamento del marchio nella città.
di Simonetta Spissu