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lunedì 25 Novembre 2024
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Il profumo del caffè è il miglior inizio per affrontare la giornata con ottimismo

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MILANO – Il profumo del caffè è qualcosa che va oltre la semplice percezione olfattiva. L’aroma sprigionato dal chicco, magari preparato con la moka, provoca spesso un vero e prorio “effetto madeleine”. Proust non ne parla nei suoi libri, ma perché non aveva una nonna italiana a metter su la caffettiera a fine pranzo.

E che dire poi della pausa caffè, l’ancora di salvezza che di tanto in tanto ci viene in aiuto nelle ore frenetiche di lavoro. Insomma, quando si sente il profumo del caffè, la questione è semplice: ci fa sorridere, ci fa sentire rilassati. Con la promessa di un momento da godersi in santa pace, oppure di qualcosa che deve ancora cominciare al mattino. Le speranze restano accese. Ecco un pensiero condiviso ben raccontato da Savino Zaba, su IlSole240re.it.

Il profumo del caffè dà il giusto avvio alla giornata

Che bello svegliarsi ogni mattina con il pensiero che qualcosa di meraviglioso sta per accadere. Poi ti avvicini allo specchio e devi ridimensionare tutto; basta uno sguardo o uno sorriso accennato per capire che ce la puoi fare, si, ma c’è tanto da lavorare. Il restauro prima di tutto, fisico e cerebrale, bisogna subito rimettere in ordine abiti e pensieri.

D’altronde, come diceva lo scrittore francese Allais: “Il colmo della distrazione? Svegliarsi la mattina e dimenticare di aprire gli occhi”

E di citazione in citazione, qualcuno scriveva “ se la gente al mattino, ancor prima di aprire gli occhi e le finestre, aprisse la mente, sarebbe tutta un’altra storia. Ma c’è una cosa più importante da fare appena svegli. Anche dopo la colazione, si intende: pensare con ottimismo, provare a sorridere.

Marco Aurelio affermava: “Quando ti alzi al mattino, pensa quale prezioso privilegio è essere vivi: respirare, pensare, provare gioia e amare”. Oppure, “Sii di buonumore fino alle dieci del mattino. Il resto della giornata trascorrerà da sé”, queste erano le parole dello scrittore americano Hubbard.

Io, ogni mattina, quando mi sveglio, sorrido e penso: caspita, ho ventiquattro ore nuove di zecca davanti a me, tocca lucidarle tutte e ventiquattro, una per una e renderle brillanti. Esco. Si, l’ottimismo ha proprio il profumo di un buon caffè.

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