MILANO – Meglio l’acqua in bottiglia o quella di rubinetto per preparare il tè? Dipende. La prima restituisce un infuso più gustoso, ma la seconda consente di ottenere una bevanda più ricca di sostanze benefiche per la saluta. Questa la conclusione alla quale sono giunti i ricercatori della Cornell University, in uno studio pubblicato dalla rivista Nutrients. È il diverso contenuto di minerali nelle due acque a fare la differenza sostengono gli scienziati americani.
L’esperimento
I ricercatori hanno sottoposto a un panel di 100 persone un tè verde preparato nei due modi, verificando che quello preparato con acqua in bottiglia risulta più amaro al gusto.
Un’analisi del contenuto però ha evidenziato che nel tè fatto con acqua di rubinetto c’era una quantità dimezzata di epigallocatechina gallato, una sostanza antiossidante che protegge dai danni dei raggi Uv.
Il fenomeno, spiega Robin Dando, uno degli autori, è dovuto probabilmente alla minore presenza di calcio. Ma anche di ferro, magnesio, sodio e rame nell’acqua in bottiglia.
“Un’acqua filtrata – spiega – riesce ad estrarre meglio la sostanza. Più pura è l’acqua migliori sono quindi i benefici per la salute”.