MILANO – Caffè e tè, come anche gli ortaggi e le verdure a foglia verde, devono fare la parte del leone nella dieta anti-diabete, insieme a yogurt e formaggi freschi fermentati: la pasta e’ meglio del pane mentre insaccati e carne rossa aumentano il rischio.
Lo ha detto Rosalba Giacco, primo ricercatore presso l’Unità di nutrizione umana e metabolismo dell’Istituto di Scienze dell’Alimentazione Cnr di Avellino e membro del Consiglio Direttivo della Società italiana di diabetologia (Sid), esaminando il potere degli alimenti contro il diabete, nel corso del meeting Easd 2013 a Barcellona.
Per quanto riguarda in particolare tè e caffè: i consumatori abituali di quantità moderate di caffè e tè sono protetti, rispetto agli altri, dal rischio di contrarre il diabete di tipo 2.
Tuttavia bisogna fare grande attenzione alle quantità per evitare gli effetti indesiderati della caffeina, quali l’aumento della pressione arteriosa e l’insonnia.