MILANO – Se un un blog accusa la capsule e il caffè la linea di Comunicaffè non cambia. In quanto portale informazione, la nostra linea è quella di riportare tutte le notizie relative ai mercato e alla cultura del caffè. Anche quando certe affernazioni possono risultare posizioni piuttosto forti quanto ardite. Perché, riteniamo, è sempre necessario restare aggiornati. Così da conoscere tutti i punti di vista per poi decidere in che modo interpretarli. La lettura infatti, spetta proprio a chi legge. A noi invece tocca diffondere i contenuti, anche quando non per nulla condivisi nei toni e nelle argomentazioni.
In questo caso si discute ancora delle capsule di caffè sul portale blog.pianetadonna.it. Qui ha trovato spazio una riflessione particolarmente inquisitoria sul tema sempre molto discusso sul web negli ultimi tempi: ovvero la sostenibilità ambientale e il danno della salute derivati da un prodotto ormai presente in tante case italiane.
Ci limitiamo quindi a pubblicare di seguito l’articolo di denuncia.
Invitanto come al dibattito sulle affermazioni riportate.
Capsule di caffè: quanto sono letali?
Queste soluzioni, consentono di preparare quest’ottima bevanda con grande facilità ed in poco tempo. Eppure non è tutto oro quel che luccica ed emergono dei particolari sicuramente non a favore delle capsule.
Innanzitutto, come è stato sottolineato dagli esperti, sull’onda del risparmio e del caffè facile non ci si rende conto che un chilo di capsule verrebbe a costare 100 euro; quindi molto di più del caffè in polvere che ha un costo davvero più irrisorio.
Le capsule però sono fatte di alluminio
E questo viene a costare molto non solo alle nostre tasche – che, appunto, sono nostre e siamo liberi di scegliere come impiegare il nostro denaro – ma soprattutto all’ambiente, che è l’unica cosa che abbiamo e che va quindi salvaguardato.
Una tonnellata di alluminio produce infatti 4 tonnellate di scarichi sotto forma di arsenico, titanio, cromo, piombo, vanadio, o mercurio. Questo ovviamente sta a significare un grandissimo impatto sull’ambiente che potremmo sicuramente evitare se usassimo un altro tipo di caffè. I metalli pesanti, ad esempio, hanno creato una fanghiglia rossa in un lago nei pressi della fabbrica di capsule.
La foto ha fatto il giro del web per un po’ di tempo e sicuramente continuerà a farlo, anche perché dimostra la pericolosità non soltanto per l’ambiente. Che è comunque una cosa fondamentale a cui dovremmo prestare attenzione, ma anche all’uomo che ingerisce questo materiale composto prevalentemente da metalli pesanti.
Il furano è contenuto da capsule invece che dal caffè in polvere fatto con la classica caffettiera
Questo ha un effetto negativo sul fegato e secondo uno studio condotto recentemente ha un forte effetto cancerogeno. Non soltanto nel lungo termine ma anche se assumiamo piuttosto spesso e per un breve periodo di tempo queste capsule. Quindi dite basta, non domani ma oggi.”
(Le ricerche condotte su questo elemento contenuto all’interno delle capsule, sono state condotte dal Professore Javier Santos, dell’Università di Barcellona. E poi prese come riferimento da Jacques Diezi dell’Università di Losanna e Maurice Leroy, Presidente della Federazione Francese per le Scienze Chimiche; n.d.C.).