ROMA – Novità importanti che fanno tirare un sospiro di sollievo per i clienti affezionati e i dipendenti minacciati dal licenziamento, dello storico Caffè Settembrini. Avevamo lasciato la situazione di crisi in cui versava il locale, a rischio di chiusura espresso dal calciatore e proprietario De Rossi. Ma ora le condizioni sembra volgano al meglio, con l’intervento salvifico del ristorante stellato Achilli. Leggiamo nel dettaglio la notizia, pubblicata su Repubblica.it, con la firma di Valentina Lupia.
Caffè Settembrini non si ferma e va avanti
La proprietà del ristorante stellato Achilli al Parlamento rileva il bar Settembrini. Scongiurando così, tra l’altro, il licenziamento in massa dei dipendenti che da anni lavorano nello storico e blasonato indirizzo del rione Prati.
A organizzare un tavolo di confronto per mettere d’accordo le parti è stato il municipio I
Una volta preso atto dello sfratto per morosità in corso di esecuzione e del provvedimento di chiusura per inadempienze amministrative a carico dei gestori del rinomato locale: “Per noi – spiega la presidente Sabrina Alfonsi (Pd) – era importante fare il possibile per evitare che un’altro locale di grande tradizione scomparisse dal nostro territorio.
Com’è già accaduto per il Bar della Pace. È stato individuato un soggetto altamente qualificato, già operante nel settore. Pronto a riaprire il locale garantendo l’assunzione a tempo indeterminato di tutti gli attuali dipendenti del bar”.
I nuovi acquirenti
“Siamo molto felici di aver acquisito un locale storico come questo, prima Giolitti e poi Settembrini – commenta il proprietario di Achilli al Parlamento, Daniele Tagliaferri. – il nostro ristorante ha tanti anni di storia alle spalle, riferimento per gli appassionati di vino, oltre che da alcuni anni premiata con la stella Michelin.
Quindi siamo entusiasti di portare la nostra esperienza in questo luogo ove Marco Ledda, patron di Settembrini, di cui prendiamo il posto, aveva impresso una nuova idea innovativa. Anche noi amiamo creare locali che siano unici e che non somiglino a nessun altro, ed è questo ciò che faremo: si apre per noi una bella sfida”.
Soddisfatti anche dalla società del calciatore dell’As Roma Daniele De Rossi, proprietaria del locale
“La prima preoccupazione – ha detto l’amministratore delegato di Aleutine – di fronte alla prolungata morosità nei pagamenti che ci ha costretti ad intimare lo sfratto, è stata quella di salvare il lavoro di tante persone che negli anni hanno contribuito a far funzionare una attività di notevole richiamo”.
I gourmand di Roma, intanto, sono già impazienti: sperano che i titolari di Achilli, Cinzia Achilli e Daniele Tagliaferri, affidino la (nuova) cucina di Settembrini allo chef Massimiliano Viglietti, fresco di riconferma della sua stella Michelin.