MILANO – Con una nuova stagione di raccolto, che si preannuncia da record, ormai alle porte è tempo di bilanci per il settore vietnamita del caffè. Secondo il minagricoltura di Hanoi (Mard), l’export subirà quest’anno una consistente flessione dai massimi del 2011/12.
Il Mard prevede che gli imbarchi raggiungeranno, nell’annata caffearia che volge al termine, un volume complessivo di 1,42 milioni di tonn (circa 23,6 milioni di sacchi), per introiti pari a 3 miliardi di dollari, in calo rispettivamente del 21,8% a volume e del 22,6% a valore sull’annata precedente.
Sempre secondo il Mard, il Vietnam ha esportato, tra gennaio e agosto di quest’anno, 947mila tonn di caffè, per un fatturato di 2,09 miliardi di dollari, con una flessione del 23,2% a volume e del 22,5% a valore rispetto al pari periodo 2012.
Il Mard sottolinea le difficoltà in cui versa il comparto a causa dei costi crescenti e dell’instabilità dei corsi della derrata.
Drammatici i dati relativi ai fallimenti e alle insolvenze, con ben 54 esportatori su un totale di 127, che hanno cessato o convertito le attività a fine 2012.
I bad debts hanno raggiunto gli 8mila miliardi di dong (281 milioni di euro) e costituiscono circa il 60% dei debiti cattivi dell’intero settore agricolo.
Nell’intento di dare una boccata d’ossigeno agli operatori, il governo ha recentemente concesso una dilazione dei debiti da 12 a 36 mesi a favore dei commercianti nazionali, nonché un abbassamento dei tassi di finanziamento dal 16,5-17% all’11-12%.
Intanto, i prezzi interni nella provincia del Dak Lak hanno toccato lunedì, secondo fonti del commercio, i loro minimi dall’inizio dell’anno scendendo a 36.100 dong/kg (circa 1,71 dollari), contro i 37.600 di 2 lunedì fa. L’anno scorso, in questo stesso periodo, si viaggiava ampiamente sopra i 42mila dong.
Rimanendo in Vietnam, da ricordare infine la partnership stipulata la settimana scorsa da Armajaro Trading Ltd. e DE Master Blenders 1753, di cui abbiamo riferito ampiamente nelle colonne di Comunicaffè International.
Il trader britannico, uno dei massimi competitor mondiali nel segmento delle soft commodities, curerà l’approvvigionamento di caffè in terra vietnamita per conto della multinazionale olandese creando così un rapporto di filiera più stretto, tracciabile e sostenibile tra Demb 1753 e oltre 10mila produttori rurali del paese indocinese.
