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venerdì 22 Novembre 2024
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UMAMI COFFEE CAMPUS / 5 – La testimonianza di un barista che ha partecipato alla giornata di approfondimento sul caffè

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  • Dalla Corte
TME Cialdy Evo
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SCANDICCI (Firenze) – Il mio primo Umami Campus….
Perché il primo?

Perché non vedo l’ora di tornare per il secondo! Quella di oggi è stata una giornata fantastica all’insegna della scoperta e del confronto tra diversi operatori nel settore caffè, da semplici e ottimi baristi a torrefattori, amanti e degustatori del caffè, curiosi consumatori
e il tutto in un clima di grande convivialità.

Abbiamo avuto l’occasione di vedere e sperimentare molti metodi di estrarre il caffè: in espresso, ovviamente, ma anche in filtro, con il metodo del cold brewing ( che mi è sembrata quasi una distillazione) per poi passare al french press, all’aeropress e per non
farci mancare proprio nulla… anche in Ibrik!

Un mondo a molti sconosciuto e che grazie a Davide Berti, che ce ne ha svelato tutti i segreti e riproposto la stessa gara che pochi
giorni fa ha presentato al mondiale in Turchia, da oggi in poi farà parte anche per noi
italiani del grande bagaglio culturale ricco di tradizioni per gli svariati metodi di estrazione
e degustazione del caffè.
Molto interessante è stata anche tutta la presentazione iniziale dei caffè, oggi di
provenienza brasiliana e del Nicaragua di cui abbiamo potuto fare una piccola analisi del
verde prima di affrontare grazie alla professionalità e passione di Marco Cremonese
all’affascinante fase della tostatura.
Tra i temi oggi affrontati durante la degustazione del caffè espresso con Andrej Godina
abbiamo potuto valutare ancora una volta quanto influente e importante possa essere la
temperatura diversa dell’acqua per l’estrazione dei vari caffè e in conseguenza anche la
possibilità di avere delle macchine per espresso che consentano al barista in tutta
semplicità di poter settare questo parametro quotidianamente.
I baristi presenti si sono poi dilettati a “colpi di latte art” ed espressi con l’aiuto di Simone
Guidi ed Andrea Matarangolo per divertirsi e scambiarsi idee ed opinioni nuove anche per
lavorare il latte.
Tutto questo è stato valorizzato ancor di più dalla cornice incantevole della tenuta di
Poggio Arioso che ha accolto questa giornata tra amici e appassionati con grande
ospitalità e ottimi prodotti di cui abbiamo gioito insieme quali vino e olio… non ci siamo fatti
mancare proprio nulla!
Non mi resta che dire… grazie

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