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venerdì 22 Novembre 2024
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Caffè di Firenze, un tour alla scoperta della storia custodita dai locali antichi

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FIRENZE- Le città d’Italia sono dei veri e propri scrigni di storia, cultura, arte. Gli spazi che si sono convertiti a qualcosa di più di semplici luoghi fisici, sono tanti e da scoprire. Da Torino a Palermo, lungo lo Stivale i locali storici sono testimoni dell’evoluzione di un intero Paese, tra eventi epocali e scambi intellettuali. Dal portale firenzeurbanlifestyle, riprendiamo con piacere il giro tra i caffè di Firenze che hanno ospitato personaggi e pezzi di storie che sono entrati nella cultura italiana, proposto da Valeria Cobianchi.

Caffè di Firenze, la storia del fermento culturale

Passeggiando tra le vie del centro di Firenze, tra un palazzo antico e la Cupola del Brunelleschi che sembra seguire lo sguardo di chiunque, è piacevole trovare un angolo di riposo in uno dei tanti caffè che popolano le piazze.

Una pausa caffè può trasformarsi così in un’occasione per conoscere meglio la storia della città da un punto di vista culturale e anche un po’ goloso.

Tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento il Grand Tour

Questo era il viaggio che i giovani dell’aristocrazia europea intraprendevano per scoprire i divertimenti e le attrattive delle principali capitali europee. Una sorta di odierno interrail in chiave chic.

Firenze rappresentava una delle mete più ambite per cultura a raffinatezza

Basti pensare al film “Camera con Vista” dove i protagonisti sono giovani inglesi che si incontrano in una pensione con vista sull’Arno. I caffè di Firenze erano quindi luoghi in cui sorseggiare le prime tazze di caffè o di cioccolata calda.

Quest’ultime erano arrivate direttamente dalle colonie dell’America del sud. Cambiando le abitudini alimentari e lo stile di vita della tavola europea così come oggi lo conosciamo. L’happy hour non esisteva ancora, ma il Negroni, il famoso cocktail a base di Martini, Campari e Gin, già compariva come aperitivo al bancone del Caffè Giacosa in via della Spada.

L’opera di Umberto Boccioni, futurista

A Firenze i caffè erano ambienti di ritrovo

Come il Caffè Doney chiuso nel 1985 e luogo di chiacchere e pettegolezzi delle nobildonne inglesi residenti a Firenze, ma anche circoli letterari. Infatti il caffè Le Giubbe Rosse, che deve il nome al colore della giacca indossata dai camerieri, era frequentato dai Futuristi.

Un movimento di giovani artisti innovatori e passionali che non tardarono a farsi sentire, prendendosi a pugni e schiaffi in occasione di una mostra tra futuristi milanesi e futuristi fiorentini. Le Giubbe Rosse accolsero anche molti scrittori ed è bello immaginare seduto a un tavolino. Magari mentre legge il giornale Eugenio Montale o Vasco Pratolini.

Oggi alcuni di questi caffè sono chiusi mentre altri rimangono aperti per offrire a chi vi entra un fascino un po’ retro e una fumante tazzina di caffè.

I ragazzi di Ful, propongono il loro tour per i caffè di Firenze

Gli appassionati di storia e di caffè, sono quindi invitati al tour con degustazione che si terrà domenica 2 dicembre alle ore 10,30.La passeggiata inizierà partendo da via Cavour presso Dreoni giocattoli e terminerà al Biscottificio Antonio Mattei, il vero produttore del biscotto di Prato.

Qui sarà offerta ai partecipanti una degustazione a base di caffè e specialità della bottega. Il costo è di 15 euro a persona e i posti sono limitati a 15 partecipanti che potranno prenotarsi entro e non oltre venerdì 30 novembre.Chiamando o scrivendo al numero 349 1752654. 

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