MILANO – A due mesi dalla fine delle operazioni di raccolta in Brasile, lo scostamento tra le stime produttive rimane notevole: ben 6,4 milioni di sacchi tra il dato più conservativo e quello più ottimistico. Un fatto normale, viste le oggettive difficoltà alle quali vanno incontro gli analisti nel monitoraggio delle sterminate aree produttive brasiliane (oltre 2 milioni di ettari) e nella quantificazione degli ingenti volumi prodotti.
A ciò si aggiungono poi i diversi criteri di stima adottati e – nel caso delle stime ufficiali – le pressioni del mondo politico e associativo.
Ma vediamo più da vicino le cifre proposte dalle diverse fonti, cominciando da quelle istituzionali.
Conab, l’Agenzia governativa che elabora le statistiche per il ministero dell’agricoltura, stima il raccolto brasiliano 2018/19 (report di settembre) in 59,9 milioni di sacchi, di cui 45,9 di arabica.
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