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lunedì 25 Novembre 2024
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Belo Horizonte: la coordinatrice di Sca Italy Cristina Caroli fa il bilancio della spedizione azzurra

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BELO HORIZONTE (Brasile) – Il 2018 Brazil World Coffee Championships ha visto oltre novanta concorrenti salire sul palco per le discipline World Brewers Cup, World Latte Art Championship, World Coffee in Good Spirits Championship e World Cup Tasting dal 7 al 9 novembre.

Una platea sempre gremita per le competizioni, che hanno trovato la propria sede durante la Settimana internazionale del caffè in Brasile presso il centro Expominas, sul lato ovest della città.

La Coordinatrice Nazionale – Cristina Caroli è stata a seguito del team di Campioni. Ecco le sue riflessioni a caldo dopo la chiusura dei Campionati.

Il bilancio Sca Italy è positivo

“Abbiamo avuto un concorrente in finalissima: Dan Bacaintan che si è qualificato sesto al mondo nella Coffee In Good Spirits.

Una grandissima soddisfazione per la nostra associazione, quella di aver avuto un concorrente fino al top del ranking mondiale.

Una gara di grande pulizia con preparazioni che giocano sulle temperature e sulla freschezza di ingredienti preparati al momento in modo scenografico e organoletticamente impattante. Dan ha avuto anche una gestione del palco esemplare che ha reso un vero piacere seguire la sua presentazione.”

Credo che il grande risultato di Dan Bacaintan possa dare un forte impulso a questa splendida disciplina, davvero elegante, per la quale vorrei un grande crescita come Coordinatrice Nazionale.

Ritengo sia l’anello di congiunzione di due mondi affascinanti, quello della caffetteria è quello del bartending, dove si possono esprimere livelli di professionalità e di customer service veramente molto elevati.

Dan Bacaintan in una fase di gara

Crescita vertiginosa dei concorrenti e del livello tecnico. Il concetto specialty al massimo livello: nuovi prodotti, nuove sperimentazioni

In generale il numero dei concorrenti è cresciuto vertiginosamente per tutte le discipline, negli ultimi anni, e i competitor sono sempre più preparati perché le discipline stesse hanno avuto evoluzioni tecniche importanti, supportate da un mondo Specialty in grado di fornire prodotti incredibilmente complessi ed interessanti.

I traguardi sono sempre più difficili da conquistare, ma sempre più stimolanti, con competizioni che alzano ogni volta l’asticella della qualità, dello spettacolo, e portano in alto il mondo della caffetteria in generale.

Il prodotto caffè in ambito Specialty è in una fase evolutiva incredibile, e ad esso vengono applicate lavorazioni e ricercatezze che regalano tazze emozionanti di incredibile unicità.

 

Complimenti anche agli altri campioni che ci hanno rappresentato

Come Associazione siamo orgogliosi anche di tutti gli altri campioni Galtieri, Fensore, Oliviero che hanno partecipato sportivamente a questi campionati che hanno visto ben quattro discipline alternarsi sul palcoscenico, senza arrivare al top classifica pur con il massimo impegno e a testa sicuramente alta.

Latte Art: Manuela Fensore in semifinale

Manuela Fensore tra i 12 semifinalisti

Per la Latte Art, Manuela Fensore ha avuto accesso alla semifinale della disciplina posizionandosi tra i 12 migliori al mondo, e alcune delle sue esecuzioni hanno avuto grandissimo apprezzamento: il suo art bar design è stato in assoluto il più apprezzato da giudici in valutazione, per eleganza del tratto e finezza stilistica.

Focalizzandoci sulla gara, nella prima fase Manuale ha avuto un gestione fredda della performance che le ha consentito realizzazioni di alto livello: nel first round Manuela era terza assoluta, il che dimostra il suo alto livello di preparazione.

Purtroppo durante la performance per conquistare la finalissima, un poco di emozione ha compromesso la qualità della crema del latte e i disegni di Manuela non hanno avuto la possibilità di emergere al meglio, come lei è in grado di fare e la sua prestazione è stata penalizzata, precludendole la gara a sei per i posti più alti.

Brewers Cup: Alessandro Galtieri sfortunato

Alessandro Galtieri durante la sua sfortunata prova

La gara di Alessandro è stata totalmente funestata da un malfunzionamento elettrico. Che ha inaspettatamente mandato in down la temperatura dell’acqua dei bollitori. Questo a performance iniziata e dopo i controlli pre gara.

Un evento critico che ha compromesso lo svolgimento di una gara ottima fino a tre quarti dello svolgimento. Alessandro ha dimostrato coraggio e professionalità, come hanno riconosciuto gli stessi giudici nel dopo gara. È comunque riuscito a completare la performance. Ma con 20 secondi di overtime e con ovvie penalizzazioni per il servizio.

Ogni minimo errore o imperfezione espositiva e di estrazione ha un impatto letale su gare come queste. Che si giocano davvero in una manciata di punti.

Peccato non averlo visto esprimersi al meglio delle sue possibilità.

Cup Tasters: prova difficile per Helena Oliviero

Helena Oliviero ha rappresentato l’Italia nel Cup Tasting

Helena, dopo una esperienza mondiale nella disciplina Ibrik (caffè alla turca), era a Belo Horizonte per la disciplina del Cup Tasting, l’assaggio alla cieca di 8 triplette di tazze in cui una è difforme e va individuata.

Disciplina di grandissima difficoltà, perché non solo il numero delle tazze concorre, ma anche il tempo in cui si individuano.

Dopo una incoraggiante prima manche con 7 su 8 tazze, Helena ha incontrato un set di tazze a lei particolarmente ostili. Che le è costata l’uscita con 3 tazze su 8 indovinate.

Assieme ad Helena ci sono state uscite eccellenti di concorrenti con ottimi piazzamenti l’anno precedente. Che questa volta non sono affatto riusciti a bissare il successo, a testimonianza della difficoltà della disciplina.

Grazie a Chiara Bergonzi e Luca Ventriglia

Il Team Italia: Chiara Bergonzi, Alessandro Galtieri, Luca Ventriglia, Manuela Fensore e Helena Oliviero

Presenti più che mai accanto ai concorrenti, sempre disponibili e partecipi; pronti a fare tifo ogni volta che se ne presentava l’opportunità. Sono stati parte di questo team e desidero ringraziarli di cuore. Mi complimento inoltre per la rappresentatività dell’Italia nel mondo dei Giudici internazionali. Compito da loro svolto ai massimi livelli anche durante questi campionati.”

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