MILANO – Volano i prezzi del caffè. Dai minimi del 18 settembre, il contratto principale dell’Ice Arabica ha guadagnato oltre 20 centesimi chiudendo venerdì 12 ottobre a 116,55 centesimi: + 21,6% in meno di un mese.
E +7% nel corso dell’ultima settimana. Forti rincari anche per l’Ice Robusta: a Londra la scadenza principale si è rivalutata, in poco più di un mese, del 16% ritornando sopra la soglia dei 1.700 dollari.
Intanto, l’ultimo Commitments of Traders (Cot) evidenzia una nuova forte riduzione delle posizioni net short detenute dai fondi: 86.266 contratti alla data di martedì 9 ottobre, contro 97.175 una settimana prima. Il 18 settembre era stato raggiunto un massimo storico di 113.412 contratti.
Nonostante questo calo drastico, la suddetta esposizione equivale – se consideriamo che il contratto standard è di 37.500 libbre – a oltre 24,45 milioni di sacchi.
Cosa è cambiato nelle ultime settimane?
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