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venerdì 22 Novembre 2024
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L’a.d. Pogliani: “L’intesa per il monoporzionato più diffuso l’hanno voluta i consumatori”

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MILANO – Entriamo qui nel dettaglio dell’accordo illycaffè e Jab, attraverso la sua piattaforma Jde, con la trascrizione dei passaggi principali così come sono stati detti a Villa Necchi Campiogli dai rappresentanti di illycaffè e Jde/Jab. Che non hanno però fornito alcun dato sul deal, l’importo dell’accordo.

Ha esordito Massimiliano Pogliani amministratore delegato di illycaffè. “Si tratta di un accordo che ha al centro il consumatore. Se il fondatore di illy intendeva offire il milgior caffè al mondo con questo sistema apriamo a quello che oggi è ritenuto uno standard e quindi vogliamo che anche le persone che utilizzano questo standard abbiamo accesso al caffè e all’esperienza illy.

Sapete benissimo che quando qualcosa diventa uno standard di mercato è meglio abbracciare questo standard e offrire ogni prodotto secondo questo standard. Per esempio nessuno giudica un testo in base al word processor usato, piuttosto il contenuto dell’articolo o del libro. Lo stesso vale per il nostro caffè che vogliamo offrire con lo standard più diffuso al mondo.

Lo faremo con Jad che ha una capsula in alluminio con sistema nespresso e grazie a loro che arriveranno nel trade atraveso i canali Jde. In Italia se ne occuperà direttamente illycaffè.

Il risultato di questa collaborazione, sono le nuove capsule che rispettano gli standard di eccellenza di illycaffè. Dando finalmente risposta all’esigenza del mercato globale. Una strategia che si svilupperà e concretizzerà con il prodotto nella prima metà del 2019.”

Prosegue Massimiliano Pogliani: “Grazie a Jab, arriveremo a coprire una distribuzione mondiale su tutti i canali. Di questo ci occuperemo noi in Italia. Questa novità consiste in un’accordo di licensy, quindi tramite l’utilizzo del nostro marchio per le capsule. Un contenitore all’interno del quale ci sarà, ovviamente, il caffè illy e i nostri blend nelle loro varie declinazioni. Tutta la parte di lavorazione del prodotto finale avviene a Trieste dove il caffè viene selezionato e tostato. Il torrefatto viene inviato a Jde in Francia dove avviene l’incapsulamento (nello stabilimento l’Or; n.d.C.).”

illycaffè e Jab: è la via dei grandi accordi

“A noi piace sottolineare come illy stia dimostrando che è possibile mantenere un’azienda al 100% family own, seppur gestita da manager, sostenendo un sistema di grande consolidamento. Invece di esser inglobati dai grandi player, esiste la via dei grandi accordi senza essere schiacciati. Una via che ci permette di sfruttare la nostra potenza qualitativa e la loro forza distributiva, per produrre insieme un risultato composto dalle singole eccellenze.”

È il principio di una strategia ancora più ampia? Oppure si tratta solo di un accordo commerciale?

“Si tratta principalmente di un accordo basato sulla licensy del nostro marchio per la produzione di capsule in alluminio. Ovviamente l’accordo vuole mantenersi in crescendo: si aggiungeranno via a via altri Paesi in Europa e nel mondo. Dalla prima metà dell’anno prossimo comincerà il nostro percorso di crescita, un roll out che durerà parecchi anni. Non abbiamo bisogno di fare altro. Non c’è nessun tipo di accordo che vada in altri sensi, che preluda ad altro. In questo senso non c’è nulla di quello che hanno scritto alcuni. Soltanto illazioni.”

I risultati economici previsti per illycaffè dopo questa svolta

“Ci aspettiamo che venga implementato il nostro business di caffè tradizionale, macinato. Avendo accesso a una base più ampia di consumatori, di qualche milione di macchine, ci auguriamo che qualcuno scelga di usare il nostro caffè illy per le proprie macchine a capsule.”

Quante capsule previste nel primo anno e quali Paesi toccherà l’espansione

“Cominceremo a offrire il nostro unico blend nelle varie gradazioni di tostatura (classica, intensa e forte). Man mano, nel tempo, offriremo anche la nostra selezione. Per quanto riguarda il numero, non ne abbiamo stabilito uno.

Partiremo invece dall’Italia e poi nei Paesi europei come Francia, Germania e Spagna. Per poi passare dopo il primo anno oltre i confini dell’Europa. Partiremo proprio in quelle zone che già ci conoscono. Si partirà nel primo semestre, abbiamo più o meno sei mesi per prepararci.”

illy non arriva un po’ tardi alle capsule Nespresso compatibili?

Il nostro non è un ritardo: eravamo già presenti nel mondo del monoporzionato. Questa scelta adesso si è evoluta seguendo la volontà di mettere al centro della nostra strategia proprio il consumatore. Se quest’ultimo punta soprattutto al mercato delle capsule e Nespresso compatibili, allora anche noi dovremmo seguire questa tendenza. Dovevamo però trovare anche le modalità più giuste per farlo. Non metterci a fare i clonatori dell’ultima ora ma trovare qualcuno che fosse dotato di tutta la tecnologia necessaria per iniziare in questo settore al meglio. E negli Stati Uniti siamo già presenti con lo standard K Cup”

Fabien Simon, Chief Financial officer di Jde che ha parlato per conto di Jab e Jde

“Sono onorato di esser qua e di far parte di questa partnership con illycaffè, perché consideriamo illycaffè un marchio super premium del settore. Quindi è un’opportunità per noi grande e anche per i consumatori, che potranno contare sulla nostra passione e un’offerta più ampia di caffè. Assieme affronteremo questa avventura della produzione di questa linea di capsule compatibili.

Vorrei quindi rassicurare tutti i consumatori, che potranno godere della solita qualità del prodotto illycaffè. Non scenderemo a nessun compromesso dal punto di vista qualitativo. Tutti i prodotti che verranno diffusi tramite questo accordo, saranno validati dal team di ricerca e sviluppo illy.

Penso che sia un grande giorno per i coffeelover. Queste due aziende si uniscono proprio per passione del prodotto, condividendo il desiderio di regalare al consumatore una bevanda di alta qualità.”

Jab collabora anche con altri imprenditori del caffè?

“No. Quella con illy è una partnership esclusiva. Per quanto riguarda il volume, non possiamo farne ancora una stima. Siamo fiduciosi che i consumatori apprezzino il prodotto, determinandone il successo.

Quando saremo certi della qualità del risultato in tazza, lanceremo il prodotto anche nei mercati europei. Ci saranno dei momenti di prova e troveremo uno spazio per entrare anche in Paesi come l’Austria.”

Il fatturato illycaffè 2017fu di 470 milioni di euro. Ora quali sono le prospettive?

Pogliani: “Non posso dare previsioni troppo anticipate. Ma questo nuovo business ci aiuterà a crescere ulteriormente in termini di fatturato.”

Il tema del consumatore che sceglie

“Sottolineo di nuovo il fatto che tale scelta sia giustificata dalla nostra voglia di porre il consumatore al centro del nostro business. Il cliente ormai si aspetta anche dalla nostra azienda un sistema compatibile. Noi veniamo incontro a queste nuove esigenze.”

Ci sono altre opzioni nell’accordo oltre i termini di licenza?

Fabien Simon: “No, non c’è spazio per l’interpretazione. Si tratta esclusivamente di un patto di licenza del brand per le capsule. Da cinque anni mi occupo di queste cose per jab e non ho mai sentito nulla a riguardo di eventuali partecipazioni con illy. Si tratta per la prima volta di un accordo tra pari, una cosa insolita quando gli attori sono da una parte un grande player e dall’altra un’azienda familiare.”

Capsule e sostenibilità: come risolvere il problema del riciclo?

Pogliani: “Stiamo lavorando assieme a Jde, che offre già un sistema in alluminio che ritira direttamente le capsule. Poi per quanto riguarda il conferimento, le procedure cambiano a seconda del Paese e degli stessi municipi a cui ci riferiamo. Ciascuno infatti ha il suo metodo: in alcuni posti è proibita la raccolta diretta dell’alluminio. Una volta chiarite le modalità locali, che sono comunali, si procederà al riciclo dell’alluminio. Che è un metallo riciclabile al cento per cento realizzando un grande risparmio energetico.”

illycaffè nelle case degli amanti delle capsule

Pogliani: “L’alleanza ha come obiettivo quello di continuare a vendere il nostro caffè a un pubblico più ampio. Dall’anno prossimo in particolare, finalmente, potremmo soddisfare il cliente affezionato a illycaffè, che fino ad oggi non ha potuto usufruire del sistema capsule col nostro marchio.

Noi partiamo dall’espresso. Poi da lì, sempre con al centro il consumatore, ci siamo aperti a nuove preparazioni come il caffè filtro. I giovani Millennials poi bevono molto cold brew e abbiamo lanciato e sostenendo nel mondo questa linea. Così come quella ready to drink, disponibile nei nostri punti vendita. ”

Il prezzo delle cialde, è allineato ai competitors?

“Sì, il prezzo si manterrà in linea con i prodotti Premium. Certo non ci porremo in campo sulla battaglia dei prezzi nei confronti dei consumatori.”

 

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