MILANO – Nespresso ha celebrato la Giornata Internazionale del Caffè promuovendo l’uguaglianza di genere e la partecipazione attiva delle donne nella coltivazione del caffè.
Grazie alle azioni intraprese dal brand nei paesi d’origine, oggi il 31% degli agronomi Nespresso sono donne.
Giunta alla sua quarta edizione, la Giornata Internazionale del Caffè ha avuto quest’anno come tema “Le Donne nel settore del Caffè”.
Portare in primo piano il ruolo della donna
Obiettivo: portare in primo piano il ruolo della donna nella filiera di produzione del caffè. E riflettere insieme sulle barriere di natura economica, sociale e culturale che rendono la disparità di genere in questo settore ancora tangibile.
Nespresso è già da tempo attivo con un programma di iniziative volto a generare maggiore consapevolezza del divario di genere esistente e a sostenere la partecipazione femminile nella produzione del caffè.
In collaborazione con TechnoServe, infatti, Nespresso sta intervenendo per garantire alle donne l’accesso all’istruzione e alle conoscenze necessarie per ricoprire il ruolo di agronome e formatrici, consolidando il loro senso di appartenenza alle cooperative e il loro ruolo di leader.
Grazie a queste iniziative oggi la percentuale di donne ha raggiunto il 31% rispetto ad un totale di 441 agronomi Nespresso. In Etiopia, ad esempio, sono 37 su 105 le esperte che lavorano al fianco dei coltivatori tramite il programma AAA.
Un numero alto se si considera che la media di agronome donne è pari al 7% in Africa e al 15% nel mondo, secondo le stime della World Bank.
Importanti ricadute
Tutte queste azioni hanno un’importante ricaduta sia per la produzione di caffè che per le comunità e consentono a molte donne di offrire un sostegno economico alle loro famiglie, diventando un modello di riferimento.
Il progetto si inserisce all’interno del più ampio programma che Nespresso dedica ai paesi d’origine del caffè con cui collabora, il Nespresso AAA Sustainable Quality Program.
Attiva dal 2003, l’iniziativa ha l’obiettivo di contribuire concretamente al benessere sociale, economico e ambientale di queste comunità.
Con il coinvolgimento di 75.000 coltivatori locali e oltre 400 agronomi in 12 paesi nel mondo, nel 2017 l’azienda ha potuto acquisire il 90% del proprio caffè da coltivazioni sostenibili aderenti al programma AAA.