MILANO – A Palazzo Bovara, sede di mille presentazioni, la Sala Castiglioni ha ospitato martedì 18 settembre la presentazione e il lancio ufficiale della prima edizione di MilanoCaffè, l’evento che promuove la cultura del caffè e dell’espresso italiano che ha come partner HostMilano.
La manifestazione è nata da un’idea di Comunicaffè. Ed ha raccolto l’adesione, ad oggi, di 60 realtà, tra aziende e organizzazioni legate al mondo del chicco.
Oltre a quelle di di decine e decine di caffetterie che si sono fatte avanti in modo autonomo. E che esporranno la locandina, in fase di diffusione.
La presentazione è stata gestita dalla direttrice di Comunicaffè, Angela Hysi Vicentini, sostenuta poi dalle voci di diversi interlocutori di spicco.
Tra questi, si sono alternati Remo Ottolina, Simona Colombo, Luigi Lupi, Valeria Ferraioli, Giancarlo Samaritani e Silvia Milella. Assieme, hanno offerto un quadro dettagliato del programma composito attraverso il quale prenderà vita questa manifestazione diffusa per le vie di Milano. Ma anche fuori Milano, con l’opportunità annunciata negli ultimi giorni dalla locandina Con MilanoCaffè.
MilanoCaffè scalda i motori
I presenti hanno potuto così capire meglio in che cosa consisterà questo evento corale, che, seppur diviso tra le location e le boutique, è unito dalla passione per il caffè. E, soprattutto, dalla volontà di trasmetterla per le strade, con il contatto diretto con i clienti e il loro coinvolgimento in diverse iniziative.
Unico imperativo posto per partecipare in maniera attiva a questo Festival itinerante: presentare un programma che esponga le modalità, il contenuto, dell’intervento organizzato per queste tre giornate di MilanoCaffè. Comunicaffè si incaricherà della diffusione di tutte le notizie in merito.
Ha introdotto la presentazione, il padrino dell’evento, il Cavalier Remo Ottolina, che è il Presidente dell’Altoga, l’associazione che riunisce i torrefattori della Lombardia.Ottolina ha accolto gli ospiti sottolineando l’importanza della diffusione della cultura del caffè. Definendosi come un “commerciante del caffè“, pur sapendo di rappresentare molto di più di questo ruolo.
Per aiutare a stimolare le idee e ravvivare così questi giorni con appuntamenti sempre più diversi, ecco le testimonianze preziose di coloro che hanno già portato avanti il proprio progetto.
I due coniugi Samaritani
I due “mercanti del caffè”, apporteranno un contributo visivo alla manifestazione, mostrando le foto di Silvia e i documentari svolti da Giancarlo. Proprio lui è intervenuto con partecipazione: “Il mio obiettivo è quello di parlare del caffè a partire dalle sue origini, quindi dalla terra. E, avere a che fare con un prodotto che coinvolge tutti i sensi e, allo stesso modo, permette di entrare in contatto con molti popoli e culture, mi spinge a voler condividere la sua storia. Partecipiamo a MilanoCaffè proprio per riuscire a trasmettere la conoscenza dei mondi dietro la tazzina, per poterne immaginare i luoghi d’origine.”
L’occhio che, si sa, vuole sempre la sua parte, sarà rapito anche dai decori sul cappuccino
Di come la Latte Art troverà spazio durante il MilanoCaffè, ha parlato il padre di questa tecnica raffinata: Luigi Lupi. Il Maestro, ha spiegato in cosa si esibirà per tenere alto il nome di questa arte, spesso troppo svalutata anche all’interno del settore. Eppure così popolare tra il pubblico, diciamo noi. Sempre tenendo in conto un principio fondamentale: “Prima ancora della Latte Art, voglio ricordare che la cosa più importante alla base di questa pratica, è senza dubbio l’estrazione del caffè, del nostro espresso”, ha detto Lupi.
Infine, si sono susseguite due donne, a cominciare da Vincenza Ferraioli, responsabile marketing di Caffè Napoli, il cui marchio compare ormai su altrettante caffetterie in molte strade proprio di Milano. Poi è intervenuta Simona Colombo, Group Marketing and Communications Director Gruppo Cimbali, nonché riferimento per il Mumac il museo della macchina per espresso. Assieme, Ferraioli e Colombo, hanno chiarito al pubblico, il perché due grandi aziende, sia pure diversissime, ma sempre attive nel mondo del caffè, abbiano puntato su questa manifestazione.
Vincenza Ferraioli ha subito offerto una panoramica dell’azienda di cui si è fatta portavoce
“Ciò che ci ha spinto a partecipare a MilanoCaffè è che, se si ha la volontà di fare cultura, è necessario innanzitutto dialogare con il cliente. Essere in linea o anticipare le sue esigenze. Il valore quindi che desideriamo portare avanti è la tradizione napoletana del caffè. Sia a livello di design nei nostri punti vendita che richiamano il blu marino, le maioliche, le macchine a leva; il processo di preparazione svolto di fronte agli occhi dei clienti. Sia tramite la formazione: la nostra Scuola Caffè Napoli punta sull’insegnare non soltanto una corretta tecnica ma anche la storia del caffè napoletano. Non potevamo quindi mancare a questo evento che proprio della cultura del caffè si vuol far portavoce.”
Simona Colombo per Gruppo Cimbali
Un punto di vista fortemente orientato alla cultura del caffè: “Assieme al Mumac abbiamo pensato di partecipare con una narrazione super partes dell’universo fatto di profumi e di realtà diverse. Siamo stati tutti richiamati per raccontare ciascuno il proprio mondo. Noi, abbiamo deciso di farlo puntando a dimostrazioni di un’estrazione molto alternativa, come lo è l’Aeropress.”
Alla presentazione un occhio di riguardo è andato anche a Sergio Barbarisi. Il direttore generale di BWT Italia era assente per un impegno precedente all’annuncio della presentazione. Ma Barbarisi è stato tra i primi a credere in MilanoCaffè. Ed ha messo subito a disposizione, con vero spirito di servizio per il mondo del caffè, di tutte le realtà senza un tetto a Milano, l’enorme Show Room che la sua Azienda ha aperto in Via Vivaio 8, nel centro storico del capoluogo lombardo. E tante delle attività più interessanti di MilanoCaffè, senza sminuire le altre, si svolgeranno proprio in casa BWT. A cominciare dalle spettacolari esibizioni di Sca – Specialty coffee association – Italy che sarà tra i partecipanti più attesi di MilanoCaffè.
Adesso l’appuntamento è per la tre giorni dall’1 al 3 ottobre.
Sempre in contatto con Comunicaffè www.comunicaffe.it che, attraverso la newsletter e il sito, fornirà continuamente informazioni aggiornate sui programmi di tutti i partecipanti.
Lo stesso farà il portale www.milanocaffe.it