GRAN DUCATO DEL LUSSEMBURGO — Il Consiglio di Amministrazione di IVS Group S.A., riunitosi il 13 settembre 2018, sotto la presidenza di Paolo Covre, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato del Gruppo IVS al 30 giugno 2018.
Esso conferma la costante crescita dei risultati del gruppo, che è leader italiano e secondo operatore in Europa nella gestione di distributori automatici e semiautomatici per la somministrazione di bevande calde, fredde e snack (vending).
Highlights semestrali
- Numero erogazioni: 428,7 milioni, +4,0% rispetto al primo semestre 2017.
- Fatturato consolidato pari a Euro 218,7 milioni, in crescita del 5,8% rispetto a giugno 2017.
- EBITDA Adjusted 1 Euro 50,0 milioni, in aumento del 2,3% rispetto al 30 giugno 2017, con un incidenza sul fatturato pari al 22,9%. EBITDA Adjusted per giorni lavorativi +2,7%.
- Utile netto di Gruppo pari a Euro 14,3 milioni (dopo utili di terzi per Euro 0,7 milioni), +63,8%.
- Utile netto rettificato, pari a Euro 15,3 milioni (dopo gli utili di terzi), +11,4%.
- Posizione finanziaria netta: Euro -262,6 milioni, da Euro -254,1 milioni al 31 dicembre 2017 (Euro -262,2 al 30 giugno 2017), dopo pagamenti netti relativi a investimenti tecnici e acquisizioni nei primi sei mesi per complessivi Euro 41,5 milioni e dividendi per Euro 10,3 milioni.
- Perfezionate nei primi sei mesi 5 acquisizioni in Italia per un valore di Euro 11,0 milioni.
Andamento della gestione
Il fatturato consolidato nei primi sei mesi del 2018 ammonta ad Euro 218,7 milioni (di cui Euro 201,2 milioni derivanti dall’attività caratteristica del vending), con un incremento complessivo del 5,9% rispetto a Euro 206,5 milioni al 30 giugno 2017 (di cui Euro 191,2 milioni nel vending) e del 5,2% nel business vending.
I ricavi del vending aumentano del 5,4% in Italia, del 8,0% in Spagna, del 13,2% in Svizzera, mentre scendono del 2,5% in Francia.
In aumento il fatturato dell’attività della divisione Coin Service (+16,8%) principalmente a seguito dello start-up di nuove attività nella controllata Venpay.
L’andamento delle vendite nel vending a parità di perimetro e di giorni lavorativi è pari a +2,4% complessivamente, con un +2,6% in Italia, +5,5% in Spagna, -2,1% in Francia e -17% in Svizzera.
Nel primo semestre 2018 i giorni lavorativi in Spagna, Francia e Svizzera sono stati inferiori a quelli del primo semestre 2017 in misura abbastanza significativa (-3, -2,7 e -6 giorni rispettivamente), mentre sono invariati in Italia.
Il numero di erogazioni totali nel semestre è stato pari a circa 428,7 milioni, da 412,0 del primo semestre 2017 (+4,0%).
Il prezzo medio delle erogazioni è stato pari a Euro 46,95 centesimi, da Euro 46,39 centesimi del primo semestre 2017 (+1,2%).
Perfezionate 5 acquisizioni in Italia
Durante i primi sei mesi del 2018 sono state perfezionate 5 acquisizioni in Italia, per un Enterprise Value di circa Euro 11,0 milioni, con un contributo pro rata temporis al fatturato di circa Euro 2,4 milioni.
In aumento del 2,3% l’EBITDA Adjusted consolidato rispetto ai primi sei mesi del 2017, passato da Euro 48,9 milioni a Euro 50,0 milioni, pari al 22,9% circa del fatturato. Leggermente superiore l’incremento dell’EBITDA Adjusted a parità di giorni lavorativi (+2,7%).
L’EBITDA del semestre sconta gli effetti di alcuni avvenimenti già citati in relazione al primo trimestre: la perdita realizzata sulla vendita di distributori usati di una delle realtà neo acquisite in Svizzera, classificata tra i costi sopra l’EBITDA e non inclusa tra gli Adjustments; i volumi persi in febbraio a causa delle nevicate a cui si sono aggiunti gli scioperi in Francia nel secondo trimestre 2018; lo start-up di nuove attività nella divisione Coinservice.
L’Utile netto di gruppo nei primi sei mesi del 2018 è pari a Euro 14,3 milioni (+63,8% da Euro 8,7 milioni del 2017), dopo utili di terzi per Euro 0,7 milioni (Euro 0,8 milioni nel 2017). Il risultato netto include alcune voci di costo non ricorrenti, legate ad acquisizioni e ad operazioni eccezionali per loro natura.
L’utile netto rettificato del periodo al netto del saldo delle voci eccezionali è pari ad Euro 15,3 milioni (dopo gli utili di terzi), +11,4% da Euro 13,7 milioni del primo semestre 2017.
La riduzione dei benefici fiscali derivanti dalle modifiche alla applicazione dell’ACE è stata in parte compensata dai maggiori ammortamenti ai fini fiscali su specifici nuovi investimenti introdotti nei mesi scorsi dal governo italiano (norme Industria 4.0).
Posizione finanziaria netta
La Posizione finanziaria netta è negativa per Euro -262,6 milioni, da Euro -254,1 milioni al 31 dicembre 2017 (Euro -262,2 milioni al 30 giugno 2017). Questo dopo pagamenti nel semestre per investimenti netti pari complessivamente a Euro 41,5 milioni. Di cui circa Euro 27,2 milioni per investimenti tecnici, Euro 14,3 milioni per pagamenti su acquisizioni, inclusi pagamenti relativi a investimenti fatti in periodi precedenti, a cui si aggiungono Euro 10,3 milioni per dividendi (8,8 milioni nel 2017).
Sono inoltre stati pagati Euro 6.4 milioni di rate mensili per la sanzione antitrust del 2016. Il gruppo ha Euro 12,3 milioni di credito IVA (non incluso nella posizione finanziaria netta. In leggero calo rispetto a Euro 12,8 milioni del 31 dicembre 2017.
Altri fatti di rilievo dopo il 30 giugno 2018 e previsioni per l’intero esercizio
La prima metà del 2018 è stata caratterizzata da una ripresa dei volumi nel vending; soprattutto nel segmento caffè / hot beverages. Ripresa che resta comunque allineata a variazioni di lieve entità, poco superiori all’1%, del PIL e delle ore lavorate.
In questo contesto IVS Group intende continuare il suo continuo e solido percorso di crescita. Attraverso acquisizioni atte ad aumentare costantemente la densità territoriale del servizio. Abbinate a una politica di investimenti funzionale a mantenere elevato il valore del servizio. E, di conseguenza, sostenibile nel tempo la capacità di generare margini.
Nel mese di luglio 2018 sono state completate una piccola acquisizione in Francia. È stata fatta nella zona di Montpellier, per un valore di circa Euro 0,5 milioni. Nonché la sottoscrizione di due contratti preliminari. Entrambi per l’acquisizione di rami d’azienda italiani operanti nell’attività di vending. Per un prezzo ancora provvisorio complessivamente pari a circa Euro 2,8 milioni.
Ad agosto è stata costituita una nuova società, Wefor S.r.l., in cui confluiranno parte delle attività italiane nel segmento OCS.
1 L’‘‘EBITDA Adjusted’’ è pari al risultato operativo incrementato degli ammortamenti, svalutazioni, costi eccezionali e non ricorrenti per loro natura.