MILANO – Alla Reserve Roastery di Milano, aperta questo sette settembre ai coffeelover di Milano, il menù non è lo stesso a cui ci si è affezionati negli store all’estero. L’offerta è di un altro livello, sia per quanto riguarda le bevande che il cibo. Tutto punta sul garantire un’esperienza di qualità, per conquistare lo scetticismo degli italiani. Tutto questo, per vincere le abitudini di consumo che vedono i prezzi Starbucks di Milano, un po’ troppo al di sopra delle tasche di un cliente tipico italiano, legato all’euro a tazzina. Tra le recensioni comparse sul web di giovani che hanno già sperimentato il grande store di Piazza Cordusio, riportiamo quella pubblicata da Ginger generation .
Prezzi Starbucks: adeguati o no all’offerta?
Lo Starbucks Reserve roastery di Piazza Cordusio a Milano, aperto pochissimi giorni fa, nasce da un concept completamente diverso, e a tratti rivoluzionario.
Il primo punto vendita Starbucks in Italia (nei prossimi mesi ne arriveranno di altri, questa volta più simili a quelli che già conosciamo) è una sorta di torrefazione aperta al pubblico.
Al suo interno possiamo infatti vedere come viene preparato, prodotto e impacchettato il caffé, chicco per chicco
Tantissime le varietà di prodotto fra le quali è possibile scegliere, per un mix di sapori e odori indescrivibile.
Appena entrati nello splendido palazzo, veniamo accolti con una gentilezza che rasenta la riverenza. In qualche modo, ci fa sentire (piacevolmente) fuori luogo. La forza di Starbucks Milano è infatti lo staff. Sempre sorridente, gentile e disponibile e pronto a rispondere a tutte le nostre domande.
Per accedere al locale (siamo arrivati prestissimo, alle 7 del mattino) non facciamo alcuna fila. Mentre il discorso è diverso quando giunge il momento di ordinare. Di certo, almeno per questi primi giorni, il team al lavoro nel locale deve prendere un po’ il ritmo. Ci vogliono infatti più di 20 minuti per riuscire ad ordinare. Un tempo decisamente troppo lungo anche in considerazione del fatto che la fila, contrariamente ad altri luoghi simili, è ordinata, silenziosa e rispettosa.
La scelta di prodotti e pietanze è molto varia
Si passa dal più classico caffé espresso ai cold brew, i caffé freddi. Passando per diverse opzioni di tè freddi e caldi, caffé d’orzo e caffé aromatizzati con vaniglie e altri aromi. Tutti le bevande, ovviamente, vengono prodotte con materie prime di grande qualità e tutto di fronte agli occhi del clienti.
La preparazione del caffé diventa così uno spettacolo per la gola ma anche per gli occhi. I colori, la scelta dei materiali, l’estrema classe e pulizia, rende il tutto ovviamente super Instagrammabile.
Molto varia anche la scelta di dolci e cocktail (al piano mezzanino).
Per quanto riguarda le pietanze, vi ricordiamo, per ora tutto è gestito da Princi, uno fra i più noti forni del capoluogo lombardo
Starbucks Reserve Roastery non è ovviamente un negozio per tutte le tasche. Si tratta in effetti del più classico locale “upper class” del centro di Milano. Con prezzi elevati (seppur non folli) adatti, se così possiamo dire, per occasioni speciali.
Almeno una volta nella vita, in barba alle polemiche e agli haters, crediamo valga la pena farci un salto. Nessuno vi obbliga ad acquistare o a consumare nulla, al massimo (e non è cosa da poco) potreste imparare qualcosa in più sulla ricca e vastissima cultura del caffé.