MILANO – L’arrivo di Starbucks in Italia è prossimo a diventare realtà. Anzi lo è già a tutti gli effetti. Perché, se il calendario è occupatissimo proprio da Starbucks per la prima settimana di settembre, si vede già in piena attività la Roastery. Anche se ancora chiusa, senza avventori. Così l’incontro con la stampa mercoledì 5, poi l’inaugurazione giovedì 7 la sera, con tanto di spettacolo dei ballerini dell’Accademia della Scala, infine l’apertura al pubblico venerdì 7 sembrano quasi delle formalità. Perché tutti i giochi sono evidentemente già fatti. E in Piazza Cordusio 2, nell’ex Palazzo della Posta centrale, si lavora a pieno ritmo da alcuni giorni.
Resta però un dubbio. Che i coffeelover che si disporranno pazientemente in fila di fronte alle porte della prima Roastery italiana, dopo quella di Seattle (Usa) e Shangai (Cina), siano davvero preparati al grande evento.
Per questo torniamo con una lente d’ingrandimento sui frenetici, corali, preparativi all’interno della Roastery Starbucks che dovrà cambiare le abitudini di consumo dell’espresso italiano.
Sappiamo che tutte le macchine per l’espresso tutte 3 gruppi, sono alla temperatura ideale e alla pressione giusta all’interno della Roastery, dove gli addetti, quelli che Starbucks chiama partner, stanno lavorando a tutto regime per mantenere la promessa di un’apertura all’insegna della qualità e della spettacolarità. E anche del lusso, per via di arredamento di alto livello.
Starbucks in Italia: una preparazione curata nei dettagli
In realtà questo momento così atteso da tutto il settore del caffè, dalle imprese ai consumatori, conta su una preparazione che va avanti da mesi. E’ già da luglio infatti, che sono iniziati i collaudi sia delle attrezzature sia dei baristi. Professionisti selezionati e addestrati direttamente da Starbucks. Si parla quindi di un periodo piuttosto lungo caratterizzato da simulazioni reali in tutto e per tutto. Per non lasciare davvero niente al caso per il ritorno del sogno che Howard Schultz ha partorito proprio a Milano.
Il metodo di controllo della qualità
Niente è stato trascurato, soprattutto quando si tratta di garantire degli standard così elevati del prodotto offerto. A partire dal modo in cui viene mantenuto il controllo delle