ROMA – Adesso il governo rilancia sui voucher prospettando la possibilità di una parziale reintroduzione dei voucher nel settore turismo. Limitatamente però alle sole strutture ricettive. Un’ipotesi che non convince la Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, che infatti ha diramato in merito uno nota fortemente critica. Ecco il testo della nota:
“La Federazione ha appreso con preoccupazione alcune indiscrezioni relative all’intenzione del Governo di limitare l’utilizzo del voucher alle sole strutture ricettive. E non più alle aziende del settore turismo che applicano il contratto collettivo.
La sua reintroduzione, fortemente auspicata dalla Federazione, implicherebbe la restituzione alle aziende del settore della possibilità di avere a disposizione uno strumento legale e tracciabile. Per regolamentare le prestazioni di lavoro occasionali. Anche prestazioni frequenti nelle aziende a vocazione turistica, e dunque non solo alberghi, ma anche ristoranti, stabilimenti balneari.
E inoltre anche a tutti i pubblici esercizi che devono rispondere ad una domanda di lavoro caratterizzata da alta flessibilità e stagionalità”.
Situazione paradossale
“Se le indiscrezioni fossero confermate si creerebbe una situazione paradossale, incomprensibile nella logica e discriminante negli effetti. Sarebbe assurdo che dall’estensione dei voucher si escludessero proprio le aziende della ristorazione. Che sono la componente essenziale e maggioritaria del turismo. Anche sotto il profilo della creazione di posti di lavoro stabili. Il doppio intervento di restrizione sul lavoro a tempo determinato nega l’uso dei voucher. Questo comporta l’irrigidimento di un settore fondamentale del made in Italy e del turismo. Negare la possibilità di accesso a questo strumento di lavoro all’intero settore dei pubblici esercizi per il timore di abusi è ingiusto. Fipe auspica che l’utilizzo sia garantito a tutti a fronte di controlli puntuali e sanzioni severe”.
Questa la posizione espressa da Fipe-Federazione Italiana Pubblici Esercizi in merito all’ipotesi trapelata circa la possibile reintroduzione dello strumento del voucher nel settore turismo limitatamente però alle sole strutture ricettive.