MILANO – Corsi e ricorsi storici anche nel mercato del caffè. Gli annali recenti della borsa di New York ci dicono che il contratto “C” ha toccato minimi annuali all’inizio della terza decade di giugno anche l’anno scorso.
Più precisamente, il 22 giugno 2017, quando un repentino ribasso faceva scivolare il front month a 113,45 centesimi. Stesso copione anche quest’anno.
Giovedì scorso (21 giugno), con un giorno d’anticipo rispetto a un anno fa, il contratto spot ha toccato un nuovo record negativo chiudendo ancora più in basso: a 112,60 centesimi.
Ai minimi anche il contratto principale (settembre), sceso a 116,25 centesimi. Per trovare valori più bassi dobbiamo risalire nel tempo addirittura sino a marzo 2016.
Le dinamiche sono in verità molto diverse
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