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venerdì 22 Novembre 2024
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GEORGE CLOONEY – I soldi di Nespresso li ha investiti in un satellite spia per controllare il dittatore del Sudan Omar al-Bashir

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MILANO – L’impegno politico e sociale di George Clooney è cosa nota da tempo. Era invece meno noto il modo in cui la star di Hollywood, recentemente ritornata single dopo la storia con la compagna Stacy Keibler, spende i soldi derivanti dall’attività pubblicitaria.

George Clooney: rivelazioni sulla Nespresso

Rivelazioni importanti sono avvenute durante la presentazione della Nespresso Sustainability Advisory Board (NSAB), il comitato consultivo per la sostenibilità dell’azienda. Clooney ha infatti annunciato alla stampa che la maggior parte dei proventi realizzati dagli spot e dell’attività di testimonial per il famoso marchio vengono impiegati nel finanziamento di un satellite spia puntato sul Sudan.

L’attore spiega il motivo di questo strano comportamento

“La maggior parte del denaro guadagnato lo spendo per un satellite. Sorveglia il confine che separa il Nord e il Sud del Sudan, per controllare le azioni di Omar al-Bashir.

george clooney
Il dittatore Omar al-Bashir

A un certo punto questi ha dichiarato che lo stavo spiando. Mi ha chiesto se mi sarebbe piaciuto se una telecamera mi avesse seguito ovunque io vada. Gli ho risposto:

‘Benvenuto nella mia vita, signor Criminale di guerra’

Voglio che i criminali di guerra ottengano la stessa attenzione che ho io. Mi sembra giusto”.

Omar al-Bashir è l’attuale Presidente del Paese africano, salito al potere nel 1989 grazie a un colpo di stato. Nonostante grazie al suo intervento si sia conclusa la Seconda Guerra Civile Sudanese, il capo di stato è stato accusato di crimini di guerra dal Tribunale Internazionale dell’Aja per il ruolo giocato nel conflitto del Darfur; risoltosi in un vero e proprio genocidio che non sembra voler terminare.

A George Clooney insomma pare stare molto a cuore la sorte del Sudan

Dato che lo scorso marzo era finito in manetta per una manifestazione di protesta non autorizzata davanti all’ambasciata della nazione a Washington. In quel caso l’operazione aveva come scopo quello di portare all’attenzione del grande pubblico il blocco degli aiuti umanitari messo in atto da al-Bashir.

George di sicuro non saprà scegliersi le fidanzate, ma quel che è certo (conflitto d’interesse a parte, facendo la Nespresso parte del colosso Nestlé) è che sa come impegnare il proprio tempo libero e le risorse a sua disposizione.

Fonte: Blogsfere

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