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venerdì 22 Novembre 2024
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Alice Balossi a Faema Art& Caffeine: «Dolci al caffè? No, ma bocconcini per accompagnarlo»

Il mondo extra-ordinary coffee è ben rappresentato dalla foodblogger Alice Balossi durante Art&Caffeine. La pasticcera racconta le sue ricette, rigorosamente non a base di caffè: le sue proposte sono una cornice alla tazzina, per valorizzare gli aromi dell'espresso

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MILANO – In occasione della seconda edizione dell’evento organizzato da Faema, Art&Caffeine, nel negozio Habitat di CityLife, il caffè ha fatto da protagonista assieme ad altri ingredienti. Uniti, per dar vita a ricette e accostamenti interessanti. Di queste nuove idee, ha parlato con noi la foodblogger Alice Balossi. La pasticcera che ha animato diversi show cooking durante i quali ha preparato non dolci a base di caffè ma piuttosto dolcetti da abbinare al caffè, per accompagnarlo. E Balossi spiega bene perché ha fatto questa scelta di fondo.

Alice Balossi: chi è

“Io sono una foodblogger e appassionata di dolci. In italiano, la foodblogger è una persona che lavora con il cibo, che si occupa di articoli di giornale, di video. Ho anche un profilo molto seguito, su Instagram. lavoro su Internet, dove ho un sito sul quale condivido le mie ricette.”

Questo approdo a Faema Art&Caffeine, come si inserisce nel suo rapporto professionale con il settore del caffè?

“Prima di iniziare il mio lavoro come pasticcera e foodblogger, non bevevo molto caffè. In seguito, bevendone di qualità, ho iniziato ad appassionarmi. 

Mi piace preparare dolci al caffè. Anche se mi sembra più corretto non snaturarlo con altri ingredienti. È per questo che preferisco preparare dolci che si accompagnano con il caffè, preparati con componenti come che ben sin sposano con l’espresso e trionfano in una colazione speciale.

Quindi con dei profumi al cardamomo, all’arancia, al cacao, alla nocciola e altro che riescono ad accompagnare bene una buona tazzina di caffè ma anche un cappuccino.”

E ciò che ha fatto per Faema in questo Art&Caffeine.

Quali sono le ricette che ha sviluppato?

“Un cupcake alla banana e caramello, uno al cioccolato e cocco. Poi un biscottino alla nocciola e uno al cioccolato profumato all’arancia.

Ci racconta dove si sono ispirati questi abbinamenti?

“Mi sono documentata: sono andata a vedere come può essere accostato in maniera gustosa un caffè. Quindi ho deciso di non creare un dolce al caffè, per non fargli perdere l’aroma durante la cottura.

Mi sono invece concentrata di più sui sapori che possono star bene assieme. Sono poi quelli che ho usato nelle mie creazioni: il cacao, l’arancia. Dei classici vicino al caffè, come il caramello. Poi ho scoperto che anche la banana si sposa bene con la tazzina.”

Dalla teoria alla pratica

Come e quanto hanno apprezzato, i visitatori dell’evento, queste sue scelte? Quale è stata la più gradita?

“Quella più apprezzata è stata quella del cocco e cioccolato. L’abbinamento più gradito è stato questo.”

La preparazione è avvenuta in diretta

“Al Faema Art&Caffeine sono arrivata con basi già pronte e poi assemblate durante l’evento. E’ stato messo il frosting sul cupcake, quindi le creme. Poi la decorazione finale: nel cupcake alla banana, c’è una decorazione al caramello.

In quello al cocco una al cioccolato con una spolverata di cocco grattuggiato. Poi il biscotto al cioccolato, viene decorato in diretta con scorze candite di arancia.

In più, durante lo showcooking ho anche realizzato una torta dedicata proprio al caffè. Un prodotto alto glassato con i colori del cappuccino. In cima, posizionata una tazzina ricolma di chicchi di caffè. Così, a completare il mio tavolo di dolcetti.”

Un grande successo

Ha notato differenze di apprezzamenti tra addetti ai lavori e appassionati, oppure sono stati ugualmente soddisfatti?

“Ho avuto un primo giorno di riscaldamento. Giovedì mattina l’incontro con i giornalisti ed è stata comunque una giornata con maggiore affluenza. Non ho notato differenze particolari. C’erano soltanto quelli che preferivano un gusto rispetto ad un altro, ma è una questione più personale.”

Qualche barista in particolare, si è confrontato con lei sulla possibilità di replicare le sue ricette nei propri bar?

Si parla raramente di dolci da abbinare con il caffè. Ci sono dei suggerimenti che vorrebbe dare agli operatori?

“E’ sicuramente una faccenda da pensare. Io ho realizzato qui dei bocconcini da accompagnare alla tazzina. Però devo dire che attualmente, sono stati i ragazzi di Faema ad apprezzare questa trovata. Nessun altro ancora ha valorizzato l’iniziativa. Non sono purtroppo riuscita ancora sensibilizzare su questo tema. Ma non dispero, c’è tempo.”

Pensa che queste sue ricette su cui si è documentata, potrebbero esser proposte poi ai baristi di un certo livello, per un dopo pranzo, un pomeriggio al caffè?

“Sì. E’ una cosa curiosa che, proprio in Italia, dove il rito del caffè è così diffuso, non abbia ancora preso piede questa forma del dolcetto.

Quando per esempio in Francia, esiste sul menù il caffè Gourmant. Per togliersi lo sfizio, assieme al caffè, di assaporare un cioccolatino o un bocconcino dolce. Per me è una cosa molto intelligente, che dovrebbe muoversi anche in Italia.”

La manifestazione si chiama Faema Art&Caffeine e però un po’ di caffeina c’è anche nel tè

Lei, per esperienza, rileva che esistano delle differenze tra i dolci che possono accompagnare il caffè e quelli che invece stanno meglio col tè?

“Sì. Secondo me, per accompagnare il caffè, ci vogliono delle note più tostate. Mentre con il tè, la gamma dei sapori si allarga. Parliamo di un prodotto che è anche più delicato e che quindi, dà la possibilità di usare anche dei gusti più tenui.

Si può anche solo puntare su un dolcetto alla vaniglia, che va benissimo per un tè verde. Invece, per il caffè, l’espresso, il gusto dev’essere un po’ più deciso per tener testa ad un espresso di qualità.”

Concludiamo con un argomento molto delicato.

L’espresso al ristorante, come fine pasto

Lei lo vedrebbe accompagnato con un dolce, e se sì, con quale?

“Io vedo molto bene l’accostamento con i dolcetti. Perché una persona che ha finito una cena o un pranzo, magari di lavoro, non ha voglia di consumare un’intera fetta di torta.

Potrebbe esser un’idea stuzzicante, metter un dolcino accanto al caffè. Vedo un dolce con della frutta secca, con del cioccolato (anche se non troppo). Alcuni usano dei frutti, come banana e arancia. Molti lo abbinano al limone, come a Napoli.”

Che cosa ha ricavato da questo suo avvicinamento al mondo del caffè, espresso e preparazioni alternative?

“Di sicuro ho conosciuto nuovi metodi di estrazione, molto interessanti. Poi il lavoro per Faema Art&Caffeine mi ha dato spunto per creare le nuove ricette di cui ho parlato e provare nuovi accostamenti di sapore.”

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