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venerdì 22 Novembre 2024
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Macchine per l’espresso da famiglia usate: ecco come dovrebbero venire smaltite

Ecolight, il consorzio che si occupa della gestione di RAEE, pile e accumulatori ha aumentato l’impegno per l’ambiente e per le aziende nel facilitare la differenziazione dell’elettronica a fine vita. Lo scorso anno ha raccolto oltre 17.000 tonnellate di piccoli rifiuti elettronici

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MILANO — Quasi 17.000 tonnellate di smartphone, frullatori, tablet, macchine per l’espresso elettriche casalinghe e numerose altre tipologie di piccoli elettrodomestici usati. Sono raccolte dalle isole ecologiche disseminate in tutta Italia e dalla Grande distribuzione organizzata.

Ecolight, consorzio che si occupa della gestione di RAEE (Rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), pile e accumulatori a fine vita, nel 2017 ha incrementato i volumi di quasi il 6% rispetto all’anno precedente; confermando un’importante azione soprattutto per quanto riguarda la raccolta dei RAEE che appartengono al raggruppamento R4. Ovvero i piccoli elettrodomestici e l’elettronica di consumo.

«Tra i rifiuti elettronici, i piccoli elettrodomestici sono quelli più difficili da intercettare», ricorda il direttore generale di Ecolight, Giancarlo Dezio.

«Nonostante l’impegno in termini di raccolta e sensibilizzazione, poco meno di un quarto di questi rifiuti segue un corretto iter di raccolta e smaltimento. I restanti tre quarti restano con ogni probabilità chiusi in un qualche remoto cassetto di casa, per poi finire nel sacco dell’indifferenziata». Recuperare correttamente un R4 è però importante.

Riciclabili al 97%

«Sono rifiuti riciclabili fino al 97% del loro peso», sottolinea Dezio. «Sono composti prevalentemente da ferro e plastica, materiali che possono essere indirizzati verso un percorso di recupero. Così da ottenere materie prime seconde riutilizzabili nei processi produttivi».

L’impegno di Ecolight nel 2017 si è concentrato soprattutto nella gestione dei rifiuti elettronici di piccole dimensioni: oltre il 75% di quanto è stato raccolto appartiene a questo raggruppamento. Inoltre ha attivato una serie di servizi per agevolare i cittadini e i negozi per conferire e raccogliere correttamente questa tipologia di rifiuti.

«Nel corso del 2017 – continua il direttore generale di Ecolight – è infatti proseguita la nostra campagna per la diffusione delle EcoIsole RAEE.

Cassonetti intelligenti posti prevalentemente nelle immeditate vicinanze dei punti vendita di grandi dimensioni; dove poter conferire cellulari e carica batterie, telecomandi e piccoli elettrodomestici.

Abbiamo anche facilitato la Distribuzione a gestire in modo corretto i rifiuti elettronici ritirati secondo i principi dell’Uno contro Uno e dell’Uno contro Zero. Ecolight ha raccolto da quasi 2.900 punti vendita più di 50.000 RAEE provenienti dai consumatori».

Oltre 22.000 missioni

Considerando anche macchine per l’espresso, frigoriferi e forni, monitor, televisori e lampadine a risparmio energetico, nel complesso il consorzio è arrivato l’anno scorso a gestire più di 25.000 tonnellate di rifiuti elettronici. Realizzando un’azione capillare ed efficiente. Lo testimoniano le oltre 22.000 missioni fatte direttamente sulle isole ecologiche. E il “grado di efficienza” (dato che viene certificato dal Centro di Coordinamento RAEE), che ha toccato quota 99,8%.

«L’impegno del consorzio è volto ancora a migliorare il servizio e a potenziare la rete di gestione. Ecolight si presenta nel 2018 come un attore principale per il mondo dei RAEE e della gestione dei rifiuti professionali. Siamo focalizzati a creare un network capace di affiancare le imprese nei compiti sempre più crescenti per quanto riguarda la tutela ambientale».

Conclude Dezio: «La prossima sfida si chiama “open scope” e riguarda l’ampliamento della normativa RAEE ad una serie di altri prodotti. Questo significa che nella categoria “rifiuti elettronici” rientreranno sempre più oggetti; questi dovranno essere gestiti secondo precise regole e le aziende che li producono saranno chiamate a prendersi cura dei rifiuti affidandosi ad un consorzio».

Ecolight

Costituito nel 2004, è uno dei maggiori sistemi collettivi per la gestione dei Raee, delle Pile e degli Accumulatori. Il consorzio Ecolight, che raccoglie oltre 1.700 aziende, è il secondo a livello nazionale per quantità di immesso e il primo per numero di consorziati.

È stato inoltre il primo sistema collettivo in Italia ad avere le certificazioni di qualità ISO 9001 e ISO 14001. È punto di riferimento per la grande distribuzione (Gdo) e tratta tutte le tipologie di Raee.

www.ecolight.it.

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