MILANO — A dispetto del nome, il marocchino è una bevanda che ha origini italianissime. Nato in Piemonte ha conquistato sempre maggiori consensi in tutta la penisola. Ma cos’ è il marocchino? È una bevanda che assomiglia molto al cappuccino, ma più dolce.
Infatti gli ingredienti di base sono il caffè, il latte ed il cacao. Già questo fa capire la sua golosità, alla quale non è facile resistere.
Inizialmente veniva chiamato il bicerin di Cavour e veniva servito in grande bicchieri di vetro tondi. Poi piano piano prese le sembianza dell’ attuale marocchino.
La sua colorazione è molto simile a quella del cuoio pregiato, ovvero un marroncino caldo. Ecco che da questa colore nasce il suo nome finale: marocchino, che quindi non ha nulla a che fare con il paese Marocco.
A dire la verità in Piemonte in alcuni bar lo potete trovare ancora molto spesso con il suo nome antico e molto spesso ve lo vedrete servire ancora in bicchieri di vetro molto grandi come vuole l’antica tradizione.
La presentazione
La caratteristica principale del marocchino è la sua presentazione che deve seguire uno schema ben preciso.
Il bicchiere deve essere di vetro per permettere di vedere molto bene i tre strati che la bevanda crea. Infatti inizialmente gli ingredienti sono messi uno alla volta per creare appunto questi strati e solo successivamente vengono mescolati tra di loro.
Altra nota importante è che il bicchiere deve essere caldo in modo che gli ingredienti possano sprigionare al massimo il loro gusto.
Ma qual è l’ ordine perfetto?
Prima il caffè, poi la schiuma del latte ed infine il cioccolato fondente sopra.