MILANO – Abbiamo conosciuto Daiman Burgess quando ha condiviso con i lettori il suo progetto on the road Drop, attraverso il quale aveva portato un format di caffetteria mobile di ispirazione neo zelandese in Italia. Lo specialty e il caffè filtro le sue cifre stilistiche. Ora, torna su queste pagine per raccontare di un suo nuovo progetto portato avanti con altri due esperti e appassionati: insieme sono i 3 coffee guys e hanno l’obiettivo di portare chi lo desiderasse, a vivere un’esperienza diretta nei paesi d’origine. Ne abbiamo discusso con lui, che ci ha spiegato un po’ di dettagli.
3 coffee guys: l’educazione e la cultura parte dal verde
Burgess: “Questo è un progetto nato già nel 2017, dalla collaborazione dei 3 Coffee guys: io, Damian Burgess della Nuova Zelanda, Patrick O’Malley dagli Usa e Riccardo Villegas dalla Colombia.
I nostri clienti nel passato ci hanno chiesto di visitare le piantagioni e così abbiamo voluto organizzare un’esperienza: un viaggio alle origini in cui c’è la possibilità di seguire anche dei corsi Sca, sensoriali e di tostatura. Così da comprendere veramente cosa c’è dietro la tazzina.
Il primo viaggio è stato in Colombia nel 2017, e ha coinvolto 20 persone. Il successo ci ha spinti a far crescere questa iniziativa. L’ultimo viaggio prima del Covid è stato in Etiopia nel 2019: hanno partecipato gli italiani, ma anche persone da tutto il mondo. Siamo andati a dicembre in Costa Rica con l’idea di riprendere questi viaggi: è stata una prova per vedere se le persone erano ancora ricettivi. Abbiamo pensato due destinazioni: Colombia e Brasile.
In Colombia abbiamo strutturato un itinerario che non è fisso in una sola location, ma è un vero e proprio tour in giro per le fincas (alcune sono davvero particolari) dal 5 a l 12 luglio, sei giorni, sei luoghi diversi sino ad arrivare a Bogotà. La prima tappa è Manantiales del Frontino, molto celebre per il Geisha che ha vinto i mondiali del 2011.
Nel secondo giorno si arriva a Cofinet, attività alla quarta generazione. Seguirà la Finca La Negrita con Maurizio Shattah, farmer che ha prodotto tanti caffè da campioni. Poi da Omar Angus nella sua finca San Luis e l’ultimo passaggio a la Palma El Tucan.
Abbiamo il grande vantaggio di avere contatti diretti con i coltivatori, ed è possibile accedere così a delle piantagioni esclusive. Parliamo di un’esperienza davvero speciale, che permette di fare cupping a contatto con i farmers al costo di 1600 dollari, tutto incluso, eccetto il viaggio per arrivare lì.
A luglio invece, andremo nella zona di Minais Gerais
Accolti da Victor Morassi: lì ci sarà la possibilità di frequentare il corso di CQI processing level one, per imparare tutta la parte del processo, dalla fermentazione e come influenza il gusto finale, al costo di 1200 euro. Stiamo cercando di capire anche la prossima tappa, verso l’Asia.”
3 coffee guys attende quindi solo degli autentici coffeelovers che vogliano mettersi alla prova e approfondire la loro conoscenza della filiera.
Per info e iscrizioni:
Damian@3coffeeguys.com
O sul sito.