domenica 22 Dicembre 2024
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12oz debutta a Torino con il 3° punto vendita

Roberta Piga, marketing manager di 12oz: “Le nostre bevande sono concepite in versione to go. Il movimento è un asset fondamentale del nostro brand. 12oz non è un bar tradizionale, non è la classica caffetteria, non è il terzo luogo, è un nuovo concept consumer centric. Grazie al servizio di tutti i nostri prodotti in modalità to go, 12oz riesce ad accompagnare il cliente in tutti i momenti della sua giornata e gli dà la possibilità di scegliere dove e come consumarli: all’interno dello store per ricaricare le batterie o lungo la strada verso il lavoro o l’università, ma anche nei suoi spostamenti in città. È un luogo portatile, come le nostre iconiche cup.”

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TORINO – Apre a Torino all’ombra dell’edificio simbolo del capoluogo piemontese, la Mole Antonelliana, il terzo punto vendita 12oz della città subalpina. Non è un opening qualsiasi, perché è proprio da qui che il brand che si ispira ai grandi trend internazionali del beverage, nato nel 2015 dall’idea dell’imprenditore italiano David Nathaniel, si presenta al pubblico con una nuova immagine, risultato di un’importante operazione di restyling affidata all’agenzia creativa: GEM (Nico Marchesi e Lavinia Garulli).

Il terzo punto vendita 12oz

La novità più dirompente è il nuovo utilizzo del brand come logo-luogo, che interpreta il valore più caratterizzante della marca di bevande caffeine-based. “Le nostre bevande – spiega Roberta Piga, marketing manager di 12oz – sono concepite in versione to go. Il movimento è un asset fondamentale del nostro brand. 12oz non è un bar tradizionale, non è la classica caffetteria, non è il terzo luogo, è un nuovo concept consumer centric. Grazie al servizio di tutti i nostri prodotti in modalità to go, 12oz riesce ad accompagnare il cliente in tutti i momenti della sua giornata e gli dà la possibilità di scegliere dove e come consumarli: all’interno dello store per ricaricare le batterie o lungo la strada verso il lavoro o l’università, ma anche nei suoi spostamenti in città. È un luogo portatile, come le nostre iconiche cup.”

“Abbiamo pensato a un logo/luogo – spiegano dall’agenzia creativa Gem – che rappresenta uno spazio non statico in cui le persone possono interagire con il marchio, muoversi con esso, viverlo. Ecco perché nel locale appena aperto a Torino, le pareti mostrano alcune delle declinazioni possibili: il logo è un palloncino, oppure la parete da cui salta un giovane traceur, o ancora la palla del cestista, la nuvola su cui siedono due giovani innamorati”.

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Il bancone di Mole Antonelliana (foto concessa da 12oz)

Allo stesso modo, 12oz (12 once, ovvero 0,35 litri) da unità di misura inglese della grande paper cup diventa il parametro che serve alle persone per misurare l’energia, il tempo, la ricarica, la vitalità e molti altri aspetti della vita quotidiana. “Street coffee for people on the move” è il nuovo payoff che si legge sopra l’ingresso del nuovo locale appena aperto a Torino, lo slogan che riassume il posizionamento del brand.

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La street art di Torino a Mole Antonelliana (foto concessa da 12oz)

La scheda sintetica di 12oz

12oz è un retail format di caffetterie 2.0, nato a Milano nel 2015, che promuove i nuovi trend di bevande da consumare in movimento, già pienamente nelle abitudini di millennials e genZ. 12oz integra il gusto globale e cosmopolita della propria offerta con la rapidità di servizio tipica del bar all’italiana, grazie a un sistema di macchine tecnologicamente avanzate, che consente di erogare la metà delle bevande a menù in meno di 30 secondi, e ingredienti di alta qualità.

La tecnologia brevettata garantisce inoltre integrità e sicurezza ad ogni cup. Un must per il new normal. Nato dall’intuizione dell’imprenditore italiano e ceo David Nathaniel, da oltre trent’anni nel settore della prima colazione per l’hotellerie di lusso, 12oz è protagonista di un piano di espansione nazionale e internazionale, con locali diretti e in franchising, grazie a una joint venture con JDE, secondo torrefattore al mondo e parte del colosso internazionale JAB Holding Company, che ha nel suo portafoglio primari brand della ristorazione. Nel 2018 questa importante azienda ha investito nel concept, in cui crede fortemente, diventandone il socio di maggioranza.

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