MILANO – Proseguono le grandi manovre di Sara Lee in vista della ristrutturazione del business globale in due distinte società quotate comprendenti, la prima (Sara Lee), le attività nordamericane retail e collegate ai prodotti alimentari e, l’altra (CoffeeCo), le bevande (in particolare il caffè), nonché le attività relative a panetteria e pasticceria. È della settimana scorsa, l’annuncio del closing dell’operazione, formalizzata lo scorso ottobre, con la quale la multinazionale statunitense ha trasferito a J.M. Smucker la maggioranza delle attività di foodservice relative al caffè e al tè in nord America. In base agli accordi intervenuti tra le parti, J.M. Smucker corrisponderà a Sara Lee 350 milioni di dollari in contanti più 50 milioni in rate decrescenti nell’arco dei prossimi dieci anni. L’affare contribuirà per circa 100 milioni di dollari alle vendite nette di J.M. Smucker nell’esercizio 2012 e non appare destinato ad avere un impatto materiale sull’utile per azione, fatta eccezione per i costi una tantum dell’operazione, stimati in circa 25 milioni. Degli attuali 690 dipendenti del ramo foodservice beverage di Sara Lee nord America 450 sono passati sotto le dipendenze dirette di J.M. Smucker. Contestualmente, la compagnia di Downers Grove (Illinois) ha reso nota l’acquisizione di Tea Forte, azienda statunitense fondata nel 2003 specializzata nella fornitura di tè di alta qualità (sfusi e in bustina) al settore alberghiero e al canale alimentare. I termini finanziari dell’operazione non sono stati divulgati. L’attuale management di Tea Forte continuerà a gestire autonomamente l’azienda sino all’integrazione del brand nella nuova società pure-play. “La competenza di Tea Forte nel segmento ultra-premium integra il nostro business che comprende delle referenze leader a livello europeo nel settore del tè” ha dichiarato il ceo di Sara Lee International Beverage Michiel Herkemij. Coerentemente con la propria mission strategica, che punta a rifocalizzare e razionalizzare le attività nei segmenti più redditizi e a maggiore valore aggiunto, Sara Lee ha messo a segno nel secondo semestre 2011 alcune importanti operazioni in Europa. Tra queste spiccano le acquisizioni della catena di caffetterie olandese CoffeeCompany (numero uno nei Paesi Bassi con una rete di una sessantina di locali e oltre 7 milioni di visite all’anno) e del torrrefattore norvegese Kaffehuset Friele, azienda leader in Norvegia e Danimarca per le forniture di caffè al segmento Ocs. Sul fronte delle dismissioni, Sara Lee ha perfezionato lo scorso mese la vendita alla società messicana Grupo Bimbo S.A.B. della propria divisione iberica di prodotti di panetteria freschi, che ha generato nell’esercizio 2011 un fatturato netto di 408 milioni di dollari. La cessione è avvenuta in contanti, per la somma di 115 milioni di euro . L’accordo include tutti i marchi di prodotti di panetteria freschi di Sara Lee in Spagna e Portogallo (con brand prestigiosi quali Bimbo, Martinez, Ortiz e Silueta), nonché sette stabilimenti di produzione. Risale invece all’ottobre scorso il closing dell’operazione con la quale Sara Lee ha ceduto la divisione statunitense di prodotti pronti refrigerati (come la pizza e la pasta), a Ralcorp Frozen Bakery Products, un’unità di Ralcorp Holdings, per una cifra pari a 545 milioni di dollari. J.M. Smucker rafforza la leadership nel mercato Usa del caffè accrescendo il presidio nel segmento della distribuzione al catering. Molto vasto il portafoglio prodotti compreso nell’operazione conclusa con Sara Lee, che include il caffè concentrato liquido (commercializzato con il marchio Douwe Egberts), nonché le licenze per i marchi Cafitesse (caffè porzionato) e Pickwick (tè). J.M. Smucker e Sara Lee si sono accordate inoltre per collaborare nel campo delle tecnologie per la produzione del caffè liquido instaurando una partnership a lungo termine per lo sviluppo di nuove bevande. Nell’arco del 2011, J.M. Smucker ha realizzato anche altre acquisizioni sul fronte caffè rilevando, in particolare, la torrefazione Rowland Coffee Roasters Inc. di Miami, che commercializza i marchi Café Bustelo e Café Pilon, rivolti principalmente alla clientela latino americana degli Usa.