CASTELLAMMARE DI STABIA (Napoli) – All’inizio era una solo una golosità. Un piccolo piacere per il palato che però si è rivelato un «farmaco» salvavita per tre feti. A restituire il benessere alle neomamme in difficoltà è stato un cappuccino.
Ma non uno qualsiasi. Quello ”battezzato“ «Cappuccino Premaman», che ha incuriosito anche i medici dell’ospedale cittadino. Una bevanda con tanto di brevetto emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico su richiesta di Francesco Veropalumbo.
Titolare di uno storico bar stabiese – l’Università del Caffè – Francesco ha da sempre lavorato con suo padre, Lello (nella foto). Ed è stato lui ad avere l’intuizione per miscelare nella maniera giusta latte fresco e caffè con un piccolo ingrediente segreto.
La ricetta vincente, conosciuta solo da Lello e Francesco, rivela tutta la sua efficacia nel momento in cui viene assimilato dalle donne in dolce attesa. La bevanda restituirebbe energia alle donne incinte che si sono «curate» dall’iperemesi con il «cappuccino premaman». La patologia, infatti, viene curata con flebo contro la disidratazione a cui, nei casi peggiori, vengono aggiunti farmaci antiemetici.
A mostrare un certo interesse anche alcuni medici dell’ospedale San Leonardo che vogliono vederci chiaro considerando la possibilità di prendere in esame la bevanda. «Non abbiamo basi scientifiche per affermare la validità del cappuccino – spiega Eutalia Esposito, primario di ginecologia dell’ospedale San Leonardo – ma credo nelle sue potenzialità dal punto di vista psicologico. È importante non sottovalutare l’elemento di origine che è il latte e che viene bevuto dalla donna in ogni fase della sua vita. Esso rappresenta quel collante che rimette in sesto quella conflittualità che la donna vive nei primi mesi di gravidanza.
Una coccola, un’attenzione che la donna riceve e che non deve essere sottovalutata». A scoprire le proprietà del Cappuccino Premaman è stato Lello Veropalumbo. «Mia nipote – spiega Lello – era incinta e in uno stato di disidratazione così importante da rendere necessario il ricovero. Ma con il cappuccino ha portato avanti la sua gravidanza fino ai tre mesi di gestazione senza più problemi».
Dopo di lei il passaparola è stato immediato e le presenze di ragazze con il pancione all’interno del bar si sono moltiplicate in pochissimo tempo. «Ha suscitato la nostra curiosità – afferma Giancarlo Magri, specialista in ginecologia all’ospedale San Leonardo – È nutriente e non può far male. Lo consiglierei, non ha controindicazioni ma è bene specificare che non si tratta di una terapia. Dal punto di vista nutrizionale è a base di latte, un alimento completo, donando al corpo proteine zuccheri e potassio. L’iperemesi è una patologia molto fastidiosa e nei casi più gravi si vomita anche un bicchiere d’acqua».
La particolare dote del Cappuccino Premaman sarebbe l’altissima digeribilità per il suo composto più solido grazie al particolare macchinario studiato dai gestori del bar – conosciuto anche come Caffetteria 2000 – il quale consente di montare in maniera «solida» il latte ed il caffè. La digeribilità deriverebbe dal mancato miscelamento con i succhi gastrici dello stomaco. Una consistenza che resterebbe intatta nello stomaco consentendo così una digestione migliore. «L’alimento più solido ha un peso maggiore e aderisce alle pareti dello stomaco limitando il sintomo della nausea» spiegano i medici.